Una nuova divisa, new look dopo solo 18 mesi. I commissari di Alitalia stanno valutando le offerte ricevute, le ipotesi di cessione della ex– compagnia di bandiera. Dalle proposte Lufthansa, EasyJet e del fondo Cerberus con proposte “spezzatino”, che invece i “commissari” escludono come premessa.
L’interesse per gli assets di Alitalia e di una parte del suo personale si inquadra anche nell’immagine che le nuove divise degli assistenti/e di volo e di terra potrebbero rappresentare? Quali considerazioni si associano al contratto che Alitalia ha stipulato con Alberta Ferretti che disegnerà le divise che porteranno gli equipaggi sugli aeromobili Alitalia, magari, con una proprietà Lufthansa? Se la storia delle divise Alitalia, dalle sorelle Fontana a Marzotto, da Armani a Shön, si trovassero, nel prossimo periodo, dalle prossime divise della stilista Ferretti a indossare quelle, ancora diversificate dell’immagine Lufthansa, quali commenti si potrebbero fare?
L’interrogativo preliminare è quinto questo: le nuove divise per le hostess sono necessarie?
La nuova divisa per oltre 7 mila dipendenti di terra e di volo Alitalia costituisce, forse, una fase tattica-strategica per acquisire e agevolare la trattativa con il futuro acquirente.
Disporre di “una collezione che coniughi eleganza e praticità per garantire a tutto il personale, di volo e di terra, comfort e benessere in ogni occasione lavorativa e in tutte le stagioni” migliora l’immagine Alitalia in questa fase di “commissariamento” aziendale? Quale è il reale obiettivo di Luigi Gubitosi, Stefano Paleari e Enrico Laghi con questa operazione di immagine?
Le calze verdi e rosse della divisa voluta da Etihad erano davvero scomode e calde costituivano una opzione insuperabile per la “crisi” aziendale e per le sue prospettive?
Una nota Alitalia sostiene: “A causa del naturale logoramento dei capi, passato un certo periodo di tempo è necessario procedere al riassortimento delle divise. In vista della prossima fornitura di magazzino si è deciso di sostituire l’attuale modello con un nuovo disegno firmato da una stilista italiana di fama mondiale. La scelta di cambiare le divise è stata presa anche per venire incontro alle numerose richieste provenienti dal personale operativo, con il proposito di migliorare il benessere e la qualità del lavoro di chi le indossa tutti i giorni”.
La attuali divise erano state firmate dallo stilista Ettore Bilotta, e presentate in occasione dell'Alitalia Day nel maggio 2016. L’azienda Ferretti ha dichiarato: “Alitalia è un simbolo iconico e istituzionale del nostro Paese. Per questo ho subito accettato con entusiasmo la proposta di disegnare le nuove divise della compagnia. Mi piace l'idea di portare la creatività, l'eleganza e la qualità del nostro Paese nel mondo”.
data inserimento: Venerdì 01 Dicembre 2017