Cosa avviene sugli scali italiani? E' scattato un livello di massima allerta? Nei giorno scorsi, da sabato sono stati diramati i primi comunicati anche se non circostanziati, su un vago allarme attentati in larga parte di continenti.
Da Washington gli USA hanno inoltrato un'allerta terrorismo globale disponendo la chiusura dal 10 al 28 agosto di ambasciate e consolati in determinati paesi.
Secondo una nota del Washington Post, a seguito di intercettazioni, sarebbe stato predisposto un piano di singolo o plurimo di attentati. Niente di nuovo quindi, almeno rispetto ad un passato più o meno recente.
La novità di questa segnalazione - una serie di minacce circostanziate - sarebbe tuttavia riconducibile al probabile impiego di esplosivi indenni e non rilevabile dai detector installati in aeroporti ed in altre localizzazione sensibili ed a rischio.
Il livello di guardia nei maggiori (e minori) aeroporti è al massimo. Inizialmente veniva dato per sicuro un attentato entro il 4 agosto.
Per il New York Times sarebbe state identificati segnali "probabilmente una delle minacce più specifiche e credibili di cui abbia mai avuto conoscenza fin dal, forse, settembre 2011". Lo sostiene Michael McCaul, presidente della commissione Sicurezza Interna USA.
Le minacce, almeno per la Farnesina sarebbero circoscritte ad alcuni paesi arabi come lo Yemen e località varie frequentate dal turismo italiano nel mondo arabo. Al momento, tuttavia, ENAC non ha diramato alcun comunicato stampa riguardante gli scali aerei del Belpaese.
data inserimento: Mercoledì 07 Agosto 2013