Ma anche costruzioni, ciminiere e cavi in sospensione e ...alberature crescenti. Vale anche per le aerobasi?
Quanti sono gli ostacoli alla navigazione nell'intorno ad uno scalo o lungo le traiettorie del decollo, della riattaccata (e delle procedure engine-out a vista e strumentale) e dell'atterraggio sulle pista e e/o testate piste di una infrastruttura aeroportuale? Con sistematica regolarità ogni Direzione Aeroportuale di singolo scalo dovrebbe pubblicare, notificando agli stessi Comuni limitrofi la mappa degli “OSTACOLI INTORNO AGLI AEROPORTI”. Fornire utili informazioni ai soggetti deputati alle autorizzazioni ad innalzare costruzioni esistenti o autorizzare manufatti che sforano l'ideale linea/piano di sicurezza per i voli.
La procedura in atto è stata adeguatamente adottata e compresa o la cosiddetta valutazione degli ostacoli necessita di alcune integrazioni e chiarimenti?
Le superfici di delimitazione degli ostacoli (dette anche superfici o piani di protezione) sono riassunte nelle Tabelle 4.1 e 4.2 del Regolamento di Costruzione ed Esercizio degli Aeroporti e risultano in relazione alle manovre degli aeromobili, forniscono le caratteristiche geometriche delle suddette superfici immaginarie che assicurano un’adeguata separazione tra gli stessi aeromobili e le costruzioni ovvero il suolo.
"In relazione al tipo di ostacolo, l’operatività aeroportuale può essere garantita adottando limitazioni circa le zone da sorvolare oppure apposite procedure operative che gli aeromobili devono applicare durante l’esecuzione di manovre in prossimità dell’aeroporto (avvicinamento, atterraggio, decollo, salita, riattaccata) al fine che sia garantita una idonea separazione in termini di distanza tra costruzioni ed aeromobili.
A tal scopo vengono sviluppate adeguate planimetrie dell’aeroporto definite carte ostacoli (contenenti le indicazioni degli ostacoli) e le procedure di avvicinamento, sia a vista che strumentali, specificando le limitazioni a cui sono soggetti gli aeromobili.
"Nelle aree distanti da aeroporti, ovvero dove non insistono vincoli aeronautici (procedure di avvicinamento, divieti di sorvolo, ecc.), costituiscono ostacolo gli oggetti di altezza uguale o superiore a 100 m sul suolo e 45 m sull’acqua. Pertanto i piani di protezione sono costituiti da superfici piane situate ad una altezza di 100 m dal suolo e 45 m sul livello dell’acqua.
In tutti gli altri casi, costruzioni, sebbene con elevazione inferiore ai 100 m sul suolo e 45 m sull’acqua, rappresentano un rischio per la navigazione aerea qualora dovessero forare i piani posti a protezione delle manovre degli aeromobili nelle aree circostanti un aeroporto".
Un recente aggiornamento software "elettronico" delle tecniche consente ai singoli uffici tecnici comunale di adeguare e verificare costantemente eventuali "ostacoli" siano esso un risultato naturale quanto una edificazione autorizzata e/o abusiva.
Altre informazioni a riguardo sostengono: "L’Appendice 8 del Regolamento dei “Servizi Informazioni Aeronautiche” precisa che nell’AREA 2 sono da considerarsi ostacoli (per questo motivo devono essere raccolti e registrati) tutti gli oggetti che forano la superficie piana in pendenza che ha origine all’estremità dell‘area rettangolare avente una larghezza di 180 m, situata al termine della pista più vicina e che si estende lungo il prolungamento dell’asse pista fino ad una altezza di 120 m. Il piano inclinato cresce con una pendenza di 1,20%, per cui raggiungerà i 120 m di altezza ad una distanza di 10 km dal punto di riferimento della testata pista che è stata considerata. I 120 m di altezza vanno misurati rispetto alla testata pista con elevazione più bassa. La superficie con pendenza 1,20% è riportata sulle carte ostacoli Tipo A di ogni aeroporto".
E continua.
" La normativa che è stata finora illustrata, può sollevare non poco perplessità circa l’esigenza di identificare e se del caso, segnalare ogni oggetto che dal suolo si estende per una altezza superiore a 3 m (è il valore di accuratezza richiesto per potenziali ostacoli collocati in AREA 2) e che potrebbero costituire ostacolo in quanto fora uno delle superfici di protezione che insistono intorno all’aeroporto."
Con il seguente dettaglio:
"Il richiedente deve allegare una planimetria dell’area dove deve essere eretta la costruzione. E’ necessario che la planimetria sia in scala idonea per poter valutare la posizione della costruzione rispetto all’aeroporto.
Dalla planimetria devono essere rilevabili ovvero riportati i seguenti dati per l’ostacolo:
¾ latitudine;
¾ longitudine
¾ quota del terreno;
¾ altezza dell’ostacolo dal terreno;
¾ le distanze dalla soglia pista più vicina ed asse pista dell’Aeroporto;
¾ radioassistenza più vicina localizzata fuori dal sedime aeroportuale qualora presente;
La cartina deve essere completa di orientamento magnetico e scala come necessario.
Alcuni dei suddetti dati possono essere specificati in altri elaborati allegati alla domanda."
data inserimento: Giovedì 18 Dicembre 2014