Senza risorse per co-marketing e costi di esercizio minimo l'esito era inevitabile. Lo scorso 2014 Aerohabitat avevo riferito su "Aeroporto dell'Aquila: da un futuro incerto ora anche una indagine su rifiuti tossici", segnalando anche la sospensione dei voli dallo stesso scalo per Olbia da parte della Tourgest.
Le prospettive dello scalo abruzzese non si presentavano rosee: non aveva trovato spazio nel Piano Nazionale Aeroporti se non per un ruolo tra gli scali regionali e/o minori. Come avrebbe dovuto un aeroporto senza "risorse finanziarie" attivare voli e nello stesso tempo assicurare i costi di esercizio dello stesso scalo?
Quanto incide quindi il servizio di assistenza al volo (ENAV), del servizio di security, dei Vigili del Fuoco, di handling, di pronto soccorso alla società di gestione?
E' un quadro "fosco" che potrebbe riguardare - in tempi brevi - numerosi aeroporti esclusi dal Piano Nazionale Aeroporti e che per l’Aeroporto dei Parchi "Giuliana Tamburro" dell’Aquila è diventato immediatamente una scadenza senza deroghe. Aveva ottenuto nel novembre 2013 l’autorizzazione dall’ENAC per voli commerciali con scadenza a marzo 2015. Ecco solo dopo 14 giorni la definitiva posizione espressa dell' L’Ente nazionale per l’aviazione civile con il seguente comunicato:
"L’ENAC DISPONE LA CHIUSURA DELL’AEROPORTO DELL’AQUILA AL TRAFFICO AEREO COMMERCIALE E REVOCA LA CONCESSIONE ALLA SOCIETÀ X-PRESS – LO SCALO RIMANE APERTO SOLO PER IL TRAFFICO DI AVIAZIONE GENERALE
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che con provvedimenti datati 13 aprile 2015, la Direzione Generale dell’Ente ha disposto, con effetto immediato, la chiusura dell’Aeroporto dei Parchi “Giuliana Tamburro” dell’Aquila al traffico aereo commerciale. Lo scalo rimane operativo solo per i voli di aviazione generale.
Diverse le motivazioni che hanno portato alla chiusura dello scalo, tra cui: la mancanza di realizzazione di collegamenti commerciali con carattere di ripetitività; non si è concretizzato il traffico a favore di un segmento di mercato autonomo individuato dalla società concessionaria nel momento dell’apertura dello scalo; i dati relativi al biennio 2013-2014 dell’Aeroporto dei Parchi si riferiscono esclusivamente al traffico di aviazione generale, senza alcun dato significativo di aviazione commerciale; l’Aeroporto dei Parchi non è inserito nell’elenco degli aeroporti aperti al traffico aereo commerciale, come peraltro risulta dal Piano Nazionale degli Aeroporti; è stata accertata la carenza di interesse pubblico sotto il profilo trasportistico nazionale e internazionale.
Contestualmente è stata disposta anche la revoca dell’autorizzazione all’esercizio delle attività di aviazione commerciale a favore della società X-Press in considerazione dell’assenza di tali attività sullo scalo e della mancata attuazione del programma che la società aveva presentato per il biennio 2013-2015".
data inserimento: Martedì 14 Aprile 2015