Un migliaio di cittadini in piazza. Il mondo della politica, sopratutto quello coinvolto nella gestione degli enti locali, non sembra coinvolto.
La questione aeroportuale, nei termini dell'impatto storico e di quello contemporaneo, ma in modo speciale per il masterplan faraonico che allarga di altri 1500 ettari il sedime aeroportuale sembra che interessi, principalmente, solo ai cittadini.
Che sono palesemente e legittimamente contrari.
Il Comitato FuoriPista ha organizzato la manifestazione del 15 dicembre 2012. Una iniziativa che, in sintesi, avversa il raddoppio dello scalo e che avrebbe raccolto un migliaio di cittadini.
Hanno aderito associazioni ambientaliste come Legambiente, Italia Nostra, Lipu e Fai. Il corteo si è mosso da piazza G.B. Grassi a Fiumicino dirigendosi sul recinto dello scalo in via del Porto di Traiano.
Un migliaio di cittadini in piazza. La manifestazione aveva anche un target istituzionale: il Governo. L'intento è quello di evitare che il Consiglio dei Ministri firmi la Convenzione – Contratto di Programma che l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e Aeroporti di ROMA (AdR) hanno sottoscritto.
Un accordo finalizzato a finanziare le risorse per sostenere i costi del raddoppio dello scalo.
Il comunicato ENAC in relazione alle risorse necessarie ad ADR per la realizzazione del progetto sostiene a riguardo: "Questo contratto consentirà finalmente di concretizzare, attraverso la revisione degli adeguamenti tariffari sui diritti aeroportuali, gli impegni di investimento sullo scalo di Fiumicino per un ammontare di 2,5 miliardi di euro nel prossimo decennio".
data inserimento: Domenica 16 Dicembre 2012