Birdstrike - impatto volatili abbisogna, tuttavia, di tecniche affidabili e sicure. Come fronteggiare i volatili in aeroporto e lungo le traiettorie di decollo ed atterraggio? Con sistemi tecnologici più vari o criteri ecocompatibili?
I falchi e i rapaci in genere tuttavia non rappresentano una soluzione. Chi se ne vanta e chi non li vuole proprio. I rapaci, anche le poiane sarebbero tra queste, svolgerebbero un lavoro efficace. Sarà vero?
Qualcuno sostiene che la funzionalità dei rapaci sarebbe del tutto relativa. L'arco notturno sarebbe escluso. La notte i rapaci dormono. Niente di anomalo. Anche la natura ed il ciclo sonno veglia dei rapaci ha le sue esigenze.
Anche la fase post prandiale dei rapaci risulterebbe ostica per una immediata attività di killeraggio e/o allontanamento dei gabbiani e di altri volatili stanziali e/o interessati all'area aeroportuale.
Il costo della falconeria ed affini, comunque, sembrerebbe elevatissimo. Probabilmente sproporzionato all'operato svolto. Avrebbe invece una sua funzione, un impatto egregio di immagine (marketing) sull'aeroporto che ha adottato i rapaci.
Qualcuno, ritenuto esperto in materia, sostiene che i rapaci avrebbero una certa efficacia per aeroporti di piccole dimensioni, con cadenze di voli non superiori a 15 movimenti/ora e senza traffico aereo notturno.
Quando c'è troppo vento, a fronte del rischio impatto volatili, i rapaci non sarebbero propensi ad alzarsi in volo. Neanche per diletto o necessità.
Sintesi e concretezza, in definitiva, del sistema falco e affini.
E' un sistema ecocompatibile che sconta, comunque, l'avversità degli animalisti.
Quali sono gli scali del Belpaese che utilizzano, magari, come supporto, la falconeria ed affini?
data inserimento: Venerdì 19 Luglio 2013