Uno scalo e una vicenda che abbisognano di trasparenza sui fatti storici e sulle spese. Il 14 novembre 2014 Aerohabitat aveva argomentato con "Aeroporto di Rimini, ora ENAC aggiudica la gestione ad AIRiminum, ma scatta una interrogazione" una situazione aeroportuale ancora fluida, senza poter ipotizzare un qualche scenario futuro dello scalo romagnolo.
In questi ultimi giorni, dopo un ricorso al TAR, tuttavia risluta ancora difficile prefigurare una svolta decisiva.
E' sta la prima udienza dinanzi a Roma al Tar Lazio, conseguente ad un ricorso presentato da un Costituendo Raggruppamento temporaneo tra Consorzio per lo sviluppo dell’Aeroporto di Rimini – San Marino e Consorzio Abn A&b network sociale Società cooperativa sociale, a bloccare l'iter di assegnazione autorizzato da ENAC.
Il ricorso al TAR persegue la nullità della procedura di gara per illegittimità del provvedimento di aggiudicazione dovuta alla mancata esclusione di Airiminum 2014 srl dal procedimento di gara.
In sostanza l'annullamento della gara per “una serie di anomalie che hanno rilevanza giuridica, tanto da configurare vizi invalidanti del procedimento e della intera procedura di gara”. (...). La replica del TAR del Lazio ha, tuttavia, dopo aver ritenuto di non essere competente territorialmente, trasmesso, per competenza, gli atti al TAR Emilia Romagna: reale organo giurisdizionale.
Il contenzioso potrebbe inoltre intrecciarsi - sostengono i media - con la procedura che la curatela fallimentare di Aeradria potrebbe impugnare lo stesso bando di gara. Stavolta direttamente al TAR Emilia Romagna, motivata dalla mancata valorizzazione nel bando stesso degli asset di Aeradria.
L’istanza di sospensione della assegnazione e impugnazione del bando di gara dovrà essere sarà pertanto ri-presentata entro i 30 giorni di legge al TAR Emilia Romagna e gli scenari possibili sono, ancora una volta, imprevedibili.
Intanto la procura avrebbe richiesto una estensione di indagine di ulteriori sei mesi. Numerosi soggetti sarebbero coinvolti con l'ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta.
La società Aeradria dal 1962 al 1997 aveva accumulato un avanzo d'esercizio di circa 10 milioni di euro, per poi, nei successivi 15 anni, accumulare un debito di circa 58 milioni di euro nel 2013, eventi che hanno costretto alla consegna dei libri in tribunale. Diventa inevitabile che la trasparenza e la responsabilità di tali risultati dovranno essere adeguatamente verificati e, inseguito, dopo l'attivazione di un nuovo bando di gara, assegnata una competente e qualificata gestione.
data inserimento: Domenica 11 Gennaio 2015