Ma il Piano Nazionale Aeroporti-PNA come lo inquadra? Lo scorso 31 ottobre davanti all'aeroporto "Pitagora" di Crotone-Sant'Anna il "Comitato cittadino aeroporto Crotone" con una manifestazione ha chiesto l’immediata riapertura.
Le vicende di questo scalo calabrese si accompagna anche alle decisioni sul suo ruolo e prospettive.
Se la SACAL gestore dell’aeroporto ha annunciato la ripresa dei voli verso Roma, Milano, Bologna e Londra il comunicato stampa ENAC del 1 novembre 2016 era categorico.
“L'ENAC rende noto di aver ricevuto la comunicazione da parte della Curatela Fallimentare della società Aeroporto Sant'Anna S.p.A., gestore dello scalo di Crotone, relativa al termine dell'esercizio provvisorio d'impresa fissato per il 31 ottobre 2016. Di conseguenza l'ENAC, informati tutti gli Enti e i soggetti presenti sull'Aeroporto di Crotone, ha disposto la chiusura dello scalo a ogni tipo di traffico, a partire dalle ore 00:00 del 1° novembre 2016 e sta predisponendo il relativo Notam (Notice to Airmen - avviso ai naviganti) di imminente pubblicazione. L'ENAC invita i passeggeri che sono in possesso di biglietti per voli in partenza o in arrivo sull'Aeroporto di Crotone con data a partire dal 1° novembre, a contattare le compagnie di riferimento per verificare le modalità di riprotezione e/o rimborso dei biglietti in base a quanto previsto dalla normativa vigente”.
ENAC nello studio del Giugno 2017 “RELAZIONE DI SINTESI” AEROPORTI: LE NUOVE INFRASTRUTTURE GLI INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO DEGLI SCALI ITALIANI, non lo identifica invece come aeroporto di interesse nazionale e tantomeno nella lista degli aeroporti di aviazione generale.
Nel PIANO NAZIONALE DEGLI AEROPORTI del 2012 Crotone era stato indicato come uno dei 112 scali funzionanti e il numero 14 dell’elenco alfabetico. Il PNA completato nel febbraio 2012 lo segnala come uno dei 18 aeroporti di servizio e di interesse locale.
“Per l’aeroporto di Crotone, in ragione della posizione geografica marginale rispetto al territorio calabrese, nonché della forte concorrenza dell’aeroporto di Lamezia Terme, è riservato un ruolo di servizio al traffico del sistema calabrese, ruolo che potrà essere ancora più efficace con il potenziamento delle infrastrutture e dell’accessibilità programmate” con un arco passeggeri al 2030 tra 400mila e un milione di passeggeri/anno.
Anche il Piano Nazionale degli Aeroporti del 2014 nell’identificazione degli aeroporti di interesse nazionale, nel bacino di traffico della Calabria, con Lamezia e Reggio Calabria aveva segnalato anche quello di Crotone.
Anche lo studio di Cassa depositi e prestiti “Il sistema aeroportuale italiano” del Luglio 2015 - La gestione degli scali dopo la liberalizzazione dei vettori” aveva assegnato un ruolo a Crotone. Quei 155 ettari di sedime aeroportuale e una pista di 2000metri di lunghezza e 45 metri di larghezza, una strip area di 210x150 metri e due spazi simmetrici di RESA di 90x90metri era, comunque, stato escluso.
Caratteristiche fisiche-dimensionali che in Calabria, con Lamezia Terme scalo strategico, fanno di Crotone uno dei 25 aeroporti di interesse nazionale. Considerato peraltro uno Small Regional Airports (SRA), classe che include gli aeroporti con un numero di passeggeri minore di 1 milione per anno.
“Per l’aeroporto di Crotone, in ragione della posizione geografica marginale rispetto al territorio calabrese, nonché della forte concorrenza dell’aeroporto di Lamezia Terme, è riservato un ruolo di servizio al traffico del sistema calabrese, ruolo che potrà essere ancora più efficace con il potenziamento delle infrastrutture e dell’accessibilità programmate”. Quale sarà quindi il futuro di questo scalo? Di una pista lunga 2000 metri?
data inserimento: Giovedì 02 Novembre 2017