Euforia e rosee prospettive, ma serve un bilancio costi benefici.
Lo scorso 2 dicembre lo scalo Isontino ha festeggiato i primi 50anni di attività aerea. Era, infatti, nella stessa giornata del 1961 che un DC3 della Società Aerea Mediterranea (SAM), con il volo Ronchi dei Legionari collegava Roma con uno scalo intermedio a Venezia.
Da una pista in erba di 1.100 metri l'infrastruttura di Ronchi ha ora una pista di 3000 metri e in questi cinquant’anni ha incrementato collegamenti nazionali ed internazionali. Non solo nuove destinazioni e nuove frequenze. Scali aperti e talora abbandonati. Voli regolari e voli charter oltre ai voli low cost. Con frequenza anche voli per il trasporto dei militari italiani impiegati nei Paesi del vicino e lontano Oriente. Qualche anno addietro ha esperimentato anche qualche volo long range. Con destinazione nordAmerica.
Tra alti e bassi ed alterne vicissitudini il 2011 registra il record storico dello scalo del FVG.
Nel periodo invernale 2011/12 le destinazioni servite dallo scalo, ora ufficialmente intitolato a Pietro Savorgnan di Brazzà, sono 11, con circa 1.500 posti quotidiani.
Il traffico passeggeri 2011 è cresciuto del 18,2 per cento. Dai dati Assaeroporti si registra un aumento dai 726 mila passeggeri del 2010 agli 859 mila del 2011. Nel 2008 i passeggeri erano stati 782 mila e 700 mila nel 2009. Il saldo positivo è stato confermato sui voli nazionali quanto su quelli internazionali. I passeggeri su voli nazionali, con 497 mila passeggeri, sono cresciuti del 15.7%; quelli internazionali, 356 mila, del 22.6%.
Le compagnie che volano dallo scalo Isontino, sono Alitalia, Ryanair, Belle Air, Air Dolomiti e Lufhtansa.
Le destinazioni sono Roma Fiumicino, Bruxelles Charleroi, Stansted Londra, Monaco, Catania, Genova, Milano Linate, Napoli Capodichino, Tirana e Trapani.
Nel periodo estivo le destinazioni, probabilmente, aumenteranno ed il quadro e le prospettive di un ulteriore aumento del traffico si delinea roseo. Altro riguarda invece l'operazione, tanto attesa, che dovrebbe varare politiche sinergiche e di accorpamento e partecipazione/incrocio azionario tra la società Aeroporto FVG, controllata al 100% dalla Regione FVG, e la società SAVE di Venezia.
Un reale bilancio dell'annata 2011, in grado perciò di verificare e associare i volumi di traffico passeggeri, il numero dei movimenti aerei registrati e quelli pianificati, andrebbe rapportato agli ingenti accordi co - marketing, che probabilmente, sono in essere, almeno, con Ryanair e Alitalia.
Sarebbe davvero indispensabile conoscere l'esatto ammontare e dettaglio di tali costi e se accordi similari intercorrano anche con gli altri vettori operanti da Ronchi dei Legionari.
data inserimento: Venerdì 17 Febbraio 2012