Piano di rischio e rischio terzi sono "protezioni" ineliminabili! Non succede solo sulle pista del Belpaese e la necessità di disporre di un piano di rischio aeronautico e del rischio terzi è una esigenza fondamentale e primaria per ogni scalo aereo. Dovunque sia localizzato: tra aree altamente urbanizzate come su piste con spazi laterali e di inizio e finepista ampi e senza effettivi "intralci".
Tutelare i passeggeri e gli equipaggi imbarcati quando l'aeromobile ferma la sua corsa di decollo e/o atterraggio oltre l'asfalto e/o quando deve essere protetta la popolazione residente nell'immediato del sedime aeroportuale. Talvolta occorre predisporre anche ulteriori misure anche a protezione di edificazioni sensibili e costruzioni comunque a rischio.
L'ultimo fuoripista è' accaduto lo scorso 1 febbraio nella pista di Yogyakarta (Indonesia) dove il volo GA-258 della Garuda Airlines - Boeing 737-800, immatricolato PK-GNK - proveniente da Giakarta con 123 passeggeri e 5 membri di equipaggio. In atterraggio sulla pista 09 (ore 19.47 locali) nel corso di una leggera/media precipitazione piovosa e finito fuoripista lateralmente. Il carrello principale è sprofondato nel terreno soffice e bagnato senza conseguenze per gli occupanti del volo. L'aeroporto è rimasto chiuso per circa 20 ore, fino alla rimozione del velivolo.
data inserimento: Mercoledì 08 Febbraio 2017