Si tratterebbe dell’incredibile e, diciamo noi,inspiegabile grave ritardo con cui, parrebbe, a tutt’oggi, nonostante le raccomandazioni emesse dall’ANSV, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco non ha ancora provveduto a conformarvisi.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ANSV, il 3 ottobre del 2012 rivolgeva una raccomandazione di sicurezza, indirizzata al Corpo nazionale dei vigili del fuoco relativa all’incidente occorso il 24 settembre 2010 all’ A319 Wind Jet sull’aeroporto di Palermo.
Nella raccomandazione si sollecitava l’organismo cui per legge, è affidata la salvaguardia della vita umana, in caso d’incidente su di un aeroporto. Ecco il testo emanato dall’Ansv il 3 ottobre 2012:"Destinatario: Corpo nazionale dei Vigili del fuoco
L’ANSV raccomanda di integrare la formazione del personale dei Vigili del fuoco destinato ad operare in ambito aeroportuale con un addestramento specifico di cultura aeronautica, finalizzato, in particolare, a familiarizzare il citato personale con la terminologia aeronautica impiegata dagli enti di controllo dl traffico aereo relativamente alle operazioni aeroportuali. (ANSV-13/1836-10/5/A/12)."
A tutt’oggi, a distanza di sei mesi, non sembra, almeno secondo l’agenzia di stampa da noi consultata, che i Vigili del fuoco abbiano provveduto ad adeguarsi ottemperando alla legge (Regolamento EU 996/2010 ), che impone a colui cui è rivolta una raccomandazione di sicurezza, di rispondere entro 90 giorni, illustrando i provvedimenti che s’intendono prendere ovvero rigettarla,.
L’aggravante, se così si può dire, consiste nel fatto che successivamente, il 2 febbraio del 2013, a seguito dell’incidente dell’Atr 72 della Carpatair sull’aeroporto di Fiumicino, l’Ansv reiterava la medesima raccomandazione, rivolgendo al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco sollecitazioni a migliorare l’addestramento del personale, sempre sul medesimo problema, cioè il fatto che i VV.F erano arrivati per prestare i soccorsi, in ritardo rispetto ai tempi massimi stabiliti in sede internazionale.
Dobbiamo allora, porci delle domande, sempre tenendo presente che la problematica segnalata è stata definita una “Criticità di rilievo”.
1^ domanda: i nostri aeroporti sono sicuri? Perché l’Ansv continua a rilevare una insufficiente conoscenza dell’aeroporto da parte dei Vigili del fuoco?
2^ domanda:come mai il Corpo dei Vigili del fuoco, nonostante sia tenuto per legge a farlo non risponde (così parrebbe) all’Ansv?
3^ domanda:come mai l’Ansv non ha sollecitato una risposta alle sue raccomandazioni? Ed ancora, è stato creata la banca (repository) delle raccomandazioni come previsto all’art. 18 del Reg. EU 996/2010?
4^ domanda: l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, si sta avviando mestamente verso l’irrilevanza?
Sull’ultima domanda, la 4^ ci riserviamo di tornare in maniera approfondita, per analizzare un declino che a noi sembra ormai inarrestabile.
data inserimento: Venerdì 29 Marzo 2013