Ma non è la stessa che è in vigore dal 1996? Secondo il comunicato dello scorso 8 maggio 2013, "la SAT Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei S.p.A., che gestisce l’aeroporto di Pisa, ha presentato oggi il piano, già in atto, di mitigazione dell’impatto acustico sulla città di Pisa ed il progetto definitivo 2013-2015 di potenziamento delle infrastrutture di volo dell’aeroporto Galilei. Il piano è partito lo scorso 1° aprile con l’attuazione della nuova procedura di contenimento del rumore che determina un profilo di salita degli aeromobili (ICAO A) più ripido rispetto a quello standard, grazie al quale è possibile ottenere un arretramento dell’isofona dei 60 decibel di circa 325 metri portandola in prossimità del tracciato della superstrada FI-PI-LI, in linea con la zonizzazione acustica comunale vigente.
La fase successiva del piano d’intervento consiste nella realizzazione del nuovo raccordo delle testate Sud delle piste dell’aeroporto. L’intervento, la cui ultimazione è programmata entro giugno 2015, prevede la realizzazione di un nuovo raccordo posto all’estremità sud delle piste di volo con il quale si otterrà un anticipo della corsa al decollo di circa 265 metri rispetto alla configurazione attuale. La realizzazione del nuovo raccordo, unita alle nuove procedure di decollo appena implementate, consentirà un’ulteriore riduzione dell’impatto acustico sulla città di Pisa. Al termine dei lavori l’isofona dei 60 decibel arretrerà di ulteriori 260 metri circa rimanendo entro il tracciato della superstrada FI-PI-LI., nel pieno rispetto della zonizzazione acustica comunale vigente.
Secondo le proiezioni di crescita del traffico, il nuovo scenario operativo consentirà all’aeroporto di Pisa di gestire nel 2025, sempre nel pieno rispetto della zonizzazione acustica comunale vigente, circa 50.000 movimenti/anno".
Tutto bene quindi? Cosi sembrerebbe. Ma ad un controllo sulla documentazione ufficiale sulle procedure di decollo fornite da AIP Italia - ENR 1.5 "Procedure di arrivo e partenza" (5 aprile 2012) si segnala come la procedura di decollo antirumore identificata come ICAO A sia in vigore sugli scali del Belpaese dal 21 marzo 1996.
Cosa dedurre da questo incrocio di notizie?
Forse la SAT di Pisa quando fa riferimento alla nuova procedura ICAO A intende un aggiornamento di quella descritta e registrata su AIP Italia e che dovrebbe essere esecutiva, da patte di tutte le aerolinee operanti al Galileo Galilei, da oltre 17 anni?
Forse la segnalazione rimanda all'utilizzo di suddetta procedura ICAO A anche da parte della flotta militare stanziata e operativa a Pisa?
Qualora l'ICAO A fosse quella di AIP Italia è comunque utile domandarsi di quale riduzione acustica (60 decibel) si tratti e quale possa essere la ragione, di quale consistenza e contenimento effettivo risulti la zona impattata.
Ma sarebbe altresì indispensabile che, correttamente, fosse indicata la mitigazione stimata in termini di livello Lva piuttosto che di decibel.
data inserimento: Mercoledì 15 Maggio 2013