Quali reali iniziative sono state intraprese e realizzate? Nell’ambito del convegno di Demetra Trasporto aereo-Tra innovazione tecnologica e integrazione infrastrutturale (Roma , 4 dicembre 2017) l’Ing. Gennaro Bronzone di ENAC ha presentato un powerpoint di 28 pagine: “Considerazioni sul rumore aeroportuale-Corso di formazione giuridico-amministrativa
Illustrando la normativa del DM 31.10.1997, Metodologia del rumore aeroportuale ha rilevato come il Decreto disciplina:
I criteri di misura del rumore emesso dagli aeromobili nelle attività aeroportuali
Le procedure per l’adozione di misure di riduzione del rumore, per la classificazione degli aeroporti, per la definizione dei sistemi di monitoraggio
I criteri per l’individuazione delle zone di rispetto.
L’Art.6 inquadra la cosiddetta caratterizzazione acustica aeroportuale rilevando come “le Commissioni di cui all’art.5, tenuto conto del Piano regolatore Aeroportuale, delle procedure antirumore, adottano nell’intorno aeroportuale i confini di tre zone di rispetto, rispettivamente A, B, C, ove imporre limitazioni alle attività dell’uomo:
Zona A: Lva< 65db(A)
Zona B: Lva< 75db(A)
Zona C; Lva maggiore di 75db(A)
Oltre le zone A, B, C, Lva<60db(A), ai fini del rumore si è fuori dall’intorno aeroportuale
Cosa accade qualora il livello dei 65Lva travalichi il sedime aeroportuale e investa abitazioni e la comunità insediata e/o che abita nel circondario. Magari sotto le traiettorie di decollo e/o atterraggio e/o di lato alle vie di rullaggio laterali alle piste e/o oltre i piazzali di parcheggio degli aeromobili?
Ancora l’Art. 7 dello stesso DM rileva le attività consentite:
•Fatti salvi gli insediamenti esistenti, i Piani regolatori Generali sono adeguati alla zonizzazione:
Zona A: non sono previste limitazioni
Zona B: solo attività agricole, industriali, terziario previo risanamento
Zona C: solo attività connesse funzionalmente all’aeroporto.
In sostanza quali provvedimenti devono essere intrapresi qualora la zona superiore a 65Lva, perciò uno spazio “acustico” tra la zona A e quella B è esterna al sedime aeroportuale? Quanti aeroporti sopportano questa situazione? Tra di questi, probabilmente, Ciampino, dove i quartieri edificati prima del DM che come indica all’Art. 7 i limiti delle attività consentite “fatti salvi gli insediamenti esistenti”, ovvero un numero di cittadini che avrebbero dovuto, almeno, essere circostanziati ed identificati. Le policy amministrative, in sede di Commissione Aeroportuale e/o di governo del territorio non avrebbero dovuto perlomeno valutare le due uniche opzioni compatibili, ovvero:
- Limitare il numero dei voli per rientrale nei 65Lva;
- Insonorizzare le abitazioni sottoposte a valori acustici superiori a 65Lva.
E’ avvenuto? Ecco quando disponibile download dal sito web della Regione Lazio.
Oggetto: Aeroporto “G.B. Pastine” di Ciampino. Approvazione impronta acustica e zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale.
Presa d’atto e ratifica del verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 1 luglio 2010.
LA GIUNTA REGIONALE
Su proposta dell’Assessore alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6;
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1;
VISTA la legge 241/1990 e s.m.i.;
VISTA la seguente disciplina di settore:
- la Legge 26 ottobre 1995, n.447 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”;
- il D.M. 31 ottobre 1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”;
- il D.P.R. 11 dicembre 1997 n. 496 “Regolamento recante norme per la riduzione dell’inquinameno acustico prodotto dagli aeromobili civili”;
- il D.Lgs. 17 gennaio 2005 n. 13 “ Attuazione della direttiva 2002/30/CE relativa all’introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore negli aeroporti”;
- il D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 194 “Attuazione della direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale;
PREMESSO CHE
- il D.M. 31.10.1997 art. 5, prevede l’istituzione, per ogni aeroporto aperto a traffico civile, di una Commissione Aeroportuale al fine di definire le procedure antirumore che dovranno essere adottate con provvedimento del direttore della Circoscrizione aeroportuale;
- la Commissione Aeroportuale, ai sensi dell’art. 6, comma 4 del D.M. 31.10.1997, nella riunione del 10 aprile 2008 non ha raggiunto l’unanimità richiesta nell’approvazione dell’impronta acustica dello scalo di Ciampino;
- il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito di quanto comunicato dall’ENAC sulla mancata unanimità in seno alla Commissione, ha delegato con nota prot. 0028447 del 10/7/2009 il Presidente della Regione Lazio a convocare e presiedere un’ apposita Conferenza di Servizi funzionale all’approvazione della zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale;
- su convocazione della Regione Lazio, si è tenuta in data 21 dicembre 2009, presso la sede regionale, la riunione della PreConferenza dei Servizi per definire, con gli enti, le società e gli operatori coinvolti, le modalità operative per lo svolgimento della su richiamata Conferenza di Servizi;
- il giorno 12/02/2010, presso la Presidenza della Regione Lazio, Sala Aniene, è stata convocata, con nota n. 9807/D2/2W del 15.01.2010 e successiva nota n. 36290/D2/2W/05 del 10.02.2010 la prima seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo aeroportuale di Ciampino;
CONSIDERATO che nel corso della prima seduta della Conferenza, attesi gli aspetti eminentemente specialistici della definizione dell’impronta acustica e della successiva zonizzazione acustica dell’aeroporto di Ciampino, fu deciso di individuare in un gruppo di lavoro tecnico (costituito da un rappresentante dei Comuni di Roma, Ciampino e Marino, da un rappresentante di ENAC, da un rappresentante A.D.R. S.p.A. e da un rappresentante ARPA Lazio sotto la supervisione della Regione Lazio) il soggetto incaricato di effettuare le necessarie valutazioni, secondo le indicazioni scaturite nel corso della Conferenza e nel rispetto delle indicazioni di legge, per aggiornare, modificare e/o integrare lo studio per la caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino non approvato dalla Commissione Aeroportuale di cui all’art. 5 del D.M. 31 ottobre 1997;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n° B1476 del 19/03/2010 con la quale fu costituito formalmente il “Gruppo di Lavoro” tecnico;
PRESO ATTO CHE il suddetto “Gruppo di Lavoro” ha predisposto nel corso delle 5 riunioni, tenutesi in data 4 marzo 2010, 22 marzo 2010, 23 aprile 2010, 14 maggio 2010 e 21 maggio 2010, i sottolelencati elaborati tecnici, allegati alla presente deliberazione e di cui formano parte integrante, da sottoporre all’approvazione della Conferenza di Servizi:
1. l’impronta acustica dell’intorno aeroportuale di Ciampino e Relazione Tecnica di accompagnamento con la specificazione delle metodiche che hanno portato alla definizione dell’impronta acustica stessa;
2. due ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale, denominate “Proposta 1” e “Proposta 2”;
CONSIDERATO che il giorno 1 luglio 2010, presso l’Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale, è stata convocata, con nota n. 147790/D2/2E/14 del 18.06.2010 e successiva nota n. 152224/D2/2E/14 del 24.06.2010, la seconda seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo di Ciampino;
VISTO il verbale della Conferenza di Servizi redatto in data 1 luglio 2010, allegato alla presente delibera e di cui forma parte integrante e sostanziale, nel quale la Conferenza stessa ha approvato:
- all’unanimità (con l’astensione del Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale) l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino, così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica;
- a maggioranza, con i pareri favorevoli di: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lazio - Dir. Reg. Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Amministrazione Provinciale di Roma, Comune di Ciampino, Comune di Marino, Arpa Lazio, ENAC, l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2”. I rappresentanti di ADR S.p.A. e A.O.C. hanno espresso parere favorevole all’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 1”, allegata al presente verbale.
CONSIDERATO che, per la conclusione dell’iter procedimentale di tutte le attività derivanti dal contenuto della richiamata delega conferita alla Presidente della Regione dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, occorre procedere alla presa d’atto del Verbale conclusivo della Conferenza di Servizi e alla ratifica delle decisioni assunte nella Conferenza stessa;
CONSIDERATO che il presente provvedimento non è soggetto a concertazione con le parti sociali;
all’unanimità, per le motivazioni espresse in premessa che qui devono intendersi come formalmente riproposte
DELIBERA
a) Di prendere atto del verbale della Conferenza di Servizi del 1 luglio 2010, allegato alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
b) Di ratificare le decisioni della Conferenza di Servizi che ha approvato:
1. l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica, allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
2. l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2” allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante.
Gli atti della Conferenza di Servizi e i relativi allegati saranno trasmessi al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito della delega conferita alla Presidente della Regione Lazio, per i successivi adempimenti di competenza.Quali reali iniziative sono state intraprese e realizzate? Nell’ambito del convegno di Demetra Trasporto aereo-Tra innovazione tecnologica e integrazione infrastrutturale (Roma , 4 dicembre 2017) l’Ing. Gennaro Bronzone di ENAC ha presentato un powerpoint di 28 pagine: “Considerazioni sul rumore aeroportuale-Corso di formazione giuridico-amministrativa
Illustrando la normativa del DM 31.10.1997, Metodologia del rumore aeroportuale ha rilevato come il Decreto disciplina:
I criteri di misura del rumore emesso dagli aeromobili nelle attività aeroportuali
Le procedure per l’adozione di misure di riduzione del rumore, per la classificazione degli aeroporti, per la definizione dei sistemi di monitoraggio
I criteri per l’individuazione delle zone di rispetto.
L’Art.6 inquadra la cosiddetta caratterizzazione acustica aeroportuale rilevando come “le Commissioni di cui all’art.5, tenuto conto del Piano regolatore Aeroportuale, delle procedure antirumore, adottano nell’intorno aeroportuale i confini di tre zone di rispetto, rispettivamente A, B, C, ove imporre limitazioni alle attività dell’uomo:
Zona A: Lva< 65db(A)
Zona B: Lva< 75db(A)
Zona C; Lva maggiore di 75db(A)
Oltre le zone A, B, C, Lva<60db(A), ai fini del rumore si è fuori dall’intorno aeroportuale
Cosa accade qualora il livello dei 65Lva travalichi il sedime aeroportuale e investa abitazioni e la comunità insediata e/o che abita nel circondario. Magari sotto le traiettorie di decollo e/o atterraggio e/o di lato alle vie di rullaggio laterali alle piste e/o oltre i piazzali di parcheggio degli aeromobili?
Ancora l’Art. 7 dello stesso DM rileva le attività consentite:
•Fatti salvi gli insediamenti esistenti, i Piani regolatori Generali sono adeguati alla zonizzazione:
Zona A: non sono previste limitazioni
Zona B: solo attività agricole, industriali, terziario previo risanamento
Zona C: solo attività connesse funzionalmente all’aeroporto.
In sostanza quali provvedimenti devono essere intrapresi qualora la zona superiore a 65Lva, perciò uno spazio “acustico” tra la zona A e quella B è esterna al sedime aeroportuale? Quanti aeroporti sopportano questa situazione? Tra di questi, probabilmente, Ciampino, dove i quartieri edificati prima del DM che come indica all’Art. 7 i limiti delle attività consentite “fatti salvi gli insediamenti esistenti”, ovvero un numero di cittadini che avrebbero dovuto, almeno, essere circostanziati ed identificati. Le policy amministrative, in sede di Commissione Aeroportuale e/o di governo del territorio non avrebbero dovuto perlomeno valutare le due uniche opzioni compatibili, ovvero:
- Limitare il numero dei voli per rientrale nei 65Lva;
- Insonorizzare le abitazioni sottoposte a valori acustici superiori a 65Lva.
E’ avvenuto? Ecco quando disponibile download dal sito web della Regione Lazio.
Oggetto: Aeroporto “G.B. Pastine” di Ciampino. Approvazione impronta acustica e zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale.
Presa d’atto e ratifica del verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 1 luglio 2010.
LA GIUNTA REGIONALE
Su proposta dell’Assessore alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6;
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1;
VISTA la legge 241/1990 e s.m.i.;
VISTA la seguente disciplina di settore:
- la Legge 26 ottobre 1995, n.447 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”;
- il D.M. 31 ottobre 1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”;
- il D.P.R. 11 dicembre 1997 n. 496 “Regolamento recante norme per la riduzione dell’inquinameno acustico prodotto dagli aeromobili civili”;
- il D.Lgs. 17 gennaio 2005 n. 13 “ Attuazione della direttiva 2002/30/CE relativa all’introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore negli aeroporti”;
- il D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 194 “Attuazione della direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale;
PREMESSO CHE
- il D.M. 31.10.1997 art. 5, prevede l’istituzione, per ogni aeroporto aperto a traffico civile, di una Commissione Aeroportuale al fine di definire le procedure antirumore che dovranno essere adottate con provvedimento del direttore della Circoscrizione aeroportuale;
- la Commissione Aeroportuale, ai sensi dell’art. 6, comma 4 del D.M. 31.10.1997, nella riunione del 10 aprile 2008 non ha raggiunto l’unanimità richiesta nell’approvazione dell’impronta acustica dello scalo di Ciampino;
- il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito di quanto comunicato dall’ENAC sulla mancata unanimità in seno alla Commissione, ha delegato con nota prot. 0028447 del 10/7/2009 il Presidente della Regione Lazio a convocare e presiedere un’ apposita Conferenza di Servizi funzionale all’approvazione della zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale;
- su convocazione della Regione Lazio, si è tenuta in data 21 dicembre 2009, presso la sede regionale, la riunione della PreConferenza dei Servizi per definire, con gli enti, le società e gli operatori coinvolti, le modalità operative per lo svolgimento della su richiamata Conferenza di Servizi;
- il giorno 12/02/2010, presso la Presidenza della Regione Lazio, Sala Aniene, è stata convocata, con nota n. 9807/D2/2W del 15.01.2010 e successiva nota n. 36290/D2/2W/05 del 10.02.2010 la prima seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo aeroportuale di Ciampino;
CONSIDERATO che nel corso della prima seduta della Conferenza, attesi gli aspetti eminentemente specialistici della definizione dell’impronta acustica e della successiva zonizzazione acustica dell’aeroporto di Ciampino, fu deciso di individuare in un gruppo di lavoro tecnico (costituito da un rappresentante dei Comuni di Roma, Ciampino e Marino, da un rappresentante di ENAC, da un rappresentante A.D.R. S.p.A. e da un rappresentante ARPA Lazio sotto la supervisione della Regione Lazio) il soggetto incaricato di effettuare le necessarie valutazioni, secondo le indicazioni scaturite nel corso della Conferenza e nel rispetto delle indicazioni di legge, per aggiornare, modificare e/o integrare lo studio per la caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino non approvato dalla Commissione Aeroportuale di cui all’art. 5 del D.M. 31 ottobre 1997;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n° B1476 del 19/03/2010 con la quale fu costituito formalmente il “Gruppo di Lavoro” tecnico;
PRESO ATTO CHE il suddetto “Gruppo di Lavoro” ha predisposto nel corso delle 5 riunioni, tenutesi in data 4 marzo 2010, 22 marzo 2010, 23 aprile 2010, 14 maggio 2010 e 21 maggio 2010, i sottolelencati elaborati tecnici, allegati alla presente deliberazione e di cui formano parte integrante, da sottoporre all’approvazione della Conferenza di Servizi:
1. l’impronta acustica dell’intorno aeroportuale di Ciampino e Relazione Tecnica di accompagnamento con la specificazione delle metodiche che hanno portato alla definizione dell’impronta acustica stessa;
2. due ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale, denominate “Proposta 1” e “Proposta 2”;
CONSIDERATO che il giorno 1 luglio 2010, presso l’Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale, è stata convocata, con nota n. 147790/D2/2E/14 del 18.06.2010 e successiva nota n. 152224/D2/2E/14 del 24.06.2010, la seconda seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo di Ciampino;
VISTO il verbale della Conferenza di Servizi redatto in data 1 luglio 2010, allegato alla presente delibera e di cui forma parte integrante e sostanziale, nel quale la Conferenza stessa ha approvato:
- all’unanimità (con l’astensione del Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale) l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino, così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica;
- a maggioranza, con i pareri favorevoli di: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lazio - Dir. Reg. Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Amministrazione Provinciale di Roma, Comune di Ciampino, Comune di Marino, Arpa Lazio, ENAC, l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2”. I rappresentanti di ADR S.p.A. e A.O.C. hanno espresso parere favorevole all’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 1”, allegata al presente verbale.
CONSIDERATO che, per la conclusione dell’iter procedimentale di tutte le attività derivanti dal contenuto della richiamata delega conferita alla Presidente della Regione dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, occorre procedere alla presa d’atto del Verbale conclusivo della Conferenza di Servizi e alla ratifica delle decisioni assunte nella Conferenza stessa;
CONSIDERATO che il presente provvedimento non è soggetto a concertazione con le parti sociali;
all’unanimità, per le motivazioni espresse in premessa che qui devono intendersi come formalmente riproposte
DELIBERA
a) Di prendere atto del verbale della Conferenza di Servizi del 1 luglio 2010, allegato alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
b) Di ratificare le decisioni della Conferenza di Servizi che ha approvato:
1. l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica, allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
2. l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2” allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante.
Gli atti della Conferenza di Servizi e i relativi allegati saranno trasmessi al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito della delega conferita alla Presidente della Regione Lazio, per i successivi adempimenti di competenza.Quali reali iniziative sono state intraprese e realizzate? Nell’ambito del convegno di Demetra Trasporto aereo-Tra innovazione tecnologica e integrazione infrastrutturale (Roma , 4 dicembre 2017) l’Ing. Gennaro Bronzone di ENAC ha presentato un powerpoint di 28 pagine: “Considerazioni sul rumore aeroportuale-Corso di formazione giuridico-amministrativa
Illustrando la normativa del DM 31.10.1997, Metodologia del rumore aeroportuale ha rilevato come il Decreto disciplina:
I criteri di misura del rumore emesso dagli aeromobili nelle attività aeroportuali
Le procedure per l’adozione di misure di riduzione del rumore, per la classificazione degli aeroporti, per la definizione dei sistemi di monitoraggio
I criteri per l’individuazione delle zone di rispetto.
L’Art.6 inquadra la cosiddetta caratterizzazione acustica aeroportuale rilevando come “le Commissioni di cui all’art.5, tenuto conto del Piano regolatore Aeroportuale, delle procedure antirumore, adottano nell’intorno aeroportuale i confini di tre zone di rispetto, rispettivamente A, B, C, ove imporre limitazioni alle attività dell’uomo:
Zona A: Lva< 65db(A)
Zona B: Lva< 75db(A)
Zona C; Lva maggiore di 75db(A)
Oltre le zone A, B, C, Lva<60db(A), ai fini del rumore si è fuori dall’intorno aeroportuale
Cosa accade qualora il livello dei 65Lva travalichi il sedime aeroportuale e investa abitazioni e la comunità insediata e/o che abita nel circondario. Magari sotto le traiettorie di decollo e/o atterraggio e/o di lato alle vie di rullaggio laterali alle piste e/o oltre i piazzali di parcheggio degli aeromobili?
Ancora l’Art. 7 dello stesso DM rileva le attività consentite:
•Fatti salvi gli insediamenti esistenti, i Piani regolatori Generali sono adeguati alla zonizzazione:
Zona A: non sono previste limitazioni
Zona B: solo attività agricole, industriali, terziario previo risanamento
Zona C: solo attività connesse funzionalmente all’aeroporto.
In sostanza quali provvedimenti devono essere intrapresi qualora la zona superiore a 65Lva, perciò uno spazio “acustico” tra la zona A e quella B è esterna al sedime aeroportuale? Quanti aeroporti sopportano questa situazione? Tra di questi, probabilmente, Ciampino, dove i quartieri edificati prima del DM che come indica all’Art. 7 i limiti delle attività consentite “fatti salvi gli insediamenti esistenti”, ovvero un numero di cittadini che avrebbero dovuto, almeno, essere circostanziati ed identificati. Le policy amministrative, in sede di Commissione Aeroportuale e/o di governo del territorio non avrebbero dovuto perlomeno valutare le due uniche opzioni compatibili, ovvero:
- Limitare il numero dei voli per rientrale nei 65Lva;
- Insonorizzare le abitazioni sottoposte a valori acustici superiori a 65Lva.
E’ avvenuto? Ecco quando disponibile download dal sito web della Regione Lazio.
Oggetto: Aeroporto “G.B. Pastine” di Ciampino. Approvazione impronta acustica e zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale.
Presa d’atto e ratifica del verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 1 luglio 2010.
LA GIUNTA REGIONALE
Su proposta dell’Assessore alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6;
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1;
VISTA la legge 241/1990 e s.m.i.;
VISTA la seguente disciplina di settore:
- la Legge 26 ottobre 1995, n.447 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”;
- il D.M. 31 ottobre 1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”;
- il D.P.R. 11 dicembre 1997 n. 496 “Regolamento recante norme per la riduzione dell’inquinameno acustico prodotto dagli aeromobili civili”;
- il D.Lgs. 17 gennaio 2005 n. 13 “ Attuazione della direttiva 2002/30/CE relativa all’introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore negli aeroporti”;
- il D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 194 “Attuazione della direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale;
PREMESSO CHE
- il D.M. 31.10.1997 art. 5, prevede l’istituzione, per ogni aeroporto aperto a traffico civile, di una Commissione Aeroportuale al fine di definire le procedure antirumore che dovranno essere adottate con provvedimento del direttore della Circoscrizione aeroportuale;
- la Commissione Aeroportuale, ai sensi dell’art. 6, comma 4 del D.M. 31.10.1997, nella riunione del 10 aprile 2008 non ha raggiunto l’unanimità richiesta nell’approvazione dell’impronta acustica dello scalo di Ciampino;
- il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito di quanto comunicato dall’ENAC sulla mancata unanimità in seno alla Commissione, ha delegato con nota prot. 0028447 del 10/7/2009 il Presidente della Regione Lazio a convocare e presiedere un’ apposita Conferenza di Servizi funzionale all’approvazione della zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale;
- su convocazione della Regione Lazio, si è tenuta in data 21 dicembre 2009, presso la sede regionale, la riunione della PreConferenza dei Servizi per definire, con gli enti, le società e gli operatori coinvolti, le modalità operative per lo svolgimento della su richiamata Conferenza di Servizi;
- il giorno 12/02/2010, presso la Presidenza della Regione Lazio, Sala Aniene, è stata convocata, con nota n. 9807/D2/2W del 15.01.2010 e successiva nota n. 36290/D2/2W/05 del 10.02.2010 la prima seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo aeroportuale di Ciampino;
CONSIDERATO che nel corso della prima seduta della Conferenza, attesi gli aspetti eminentemente specialistici della definizione dell’impronta acustica e della successiva zonizzazione acustica dell’aeroporto di Ciampino, fu deciso di individuare in un gruppo di lavoro tecnico (costituito da un rappresentante dei Comuni di Roma, Ciampino e Marino, da un rappresentante di ENAC, da un rappresentante A.D.R. S.p.A. e da un rappresentante ARPA Lazio sotto la supervisione della Regione Lazio) il soggetto incaricato di effettuare le necessarie valutazioni, secondo le indicazioni scaturite nel corso della Conferenza e nel rispetto delle indicazioni di legge, per aggiornare, modificare e/o integrare lo studio per la caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino non approvato dalla Commissione Aeroportuale di cui all’art. 5 del D.M. 31 ottobre 1997;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n° B1476 del 19/03/2010 con la quale fu costituito formalmente il “Gruppo di Lavoro” tecnico;
PRESO ATTO CHE il suddetto “Gruppo di Lavoro” ha predisposto nel corso delle 5 riunioni, tenutesi in data 4 marzo 2010, 22 marzo 2010, 23 aprile 2010, 14 maggio 2010 e 21 maggio 2010, i sottolelencati elaborati tecnici, allegati alla presente deliberazione e di cui formano parte integrante, da sottoporre all’approvazione della Conferenza di Servizi:
1. l’impronta acustica dell’intorno aeroportuale di Ciampino e Relazione Tecnica di accompagnamento con la specificazione delle metodiche che hanno portato alla definizione dell’impronta acustica stessa;
2. due ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale, denominate “Proposta 1” e “Proposta 2”;
CONSIDERATO che il giorno 1 luglio 2010, presso l’Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale, è stata convocata, con nota n. 147790/D2/2E/14 del 18.06.2010 e successiva nota n. 152224/D2/2E/14 del 24.06.2010, la seconda seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo di Ciampino;
VISTO il verbale della Conferenza di Servizi redatto in data 1 luglio 2010, allegato alla presente delibera e di cui forma parte integrante e sostanziale, nel quale la Conferenza stessa ha approvato:
- all’unanimità (con l’astensione del Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale) l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino, così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica;
- a maggioranza, con i pareri favorevoli di: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lazio - Dir. Reg. Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Amministrazione Provinciale di Roma, Comune di Ciampino, Comune di Marino, Arpa Lazio, ENAC, l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2”. I rappresentanti di ADR S.p.A. e A.O.C. hanno espresso parere favorevole all’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 1”, allegata al presente verbale.
CONSIDERATO che, per la conclusione dell’iter procedimentale di tutte le attività derivanti dal contenuto della richiamata delega conferita alla Presidente della Regione dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, occorre procedere alla presa d’atto del Verbale conclusivo della Conferenza di Servizi e alla ratifica delle decisioni assunte nella Conferenza stessa;
CONSIDERATO che il presente provvedimento non è soggetto a concertazione con le parti sociali;
all’unanimità, per le motivazioni espresse in premessa che qui devono intendersi come formalmente riproposte
DELIBERA
a) Di prendere atto del verbale della Conferenza di Servizi del 1 luglio 2010, allegato alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
b) Di ratificare le decisioni della Conferenza di Servizi che ha approvato:
1. l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica, allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
2. l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2” allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante.
Gli atti della Conferenza di Servizi e i relativi allegati saranno trasmessi al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito della delega conferita alla Presidente della Regione Lazio, per i successivi adempimenti di competenza.Quali reali iniziative sono state intraprese e realizzate? Nell’ambito del convegno di Demetra Trasporto aereo-Tra innovazione tecnologica e integrazione infrastrutturale (Roma , 4 dicembre 2017) l’Ing. Gennaro Bronzone di ENAC ha presentato un powerpoint di 28 pagine: “Considerazioni sul rumore aeroportuale-Corso di formazione giuridico-amministrativa
Illustrando la normativa del DM 31.10.1997, Metodologia del rumore aeroportuale ha rilevato come il Decreto disciplina:
I criteri di misura del rumore emesso dagli aeromobili nelle attività aeroportuali
Le procedure per l’adozione di misure di riduzione del rumore, per la classificazione degli aeroporti, per la definizione dei sistemi di monitoraggio
I criteri per l’individuazione delle zone di rispetto.
L’Art.6 inquadra la cosiddetta caratterizzazione acustica aeroportuale rilevando come “le Commissioni di cui all’art.5, tenuto conto del Piano regolatore Aeroportuale, delle procedure antirumore, adottano nell’intorno aeroportuale i confini di tre zone di rispetto, rispettivamente A, B, C, ove imporre limitazioni alle attività dell’uomo:
Zona A: Lva< 65db(A)
Zona B: Lva< 75db(A)
Zona C; Lva maggiore di 75db(A)
Oltre le zone A, B, C, Lva<60db(A), ai fini del rumore si è fuori dall’intorno aeroportuale
Cosa accade qualora il livello dei 65Lva travalichi il sedime aeroportuale e investa abitazioni e la comunità insediata e/o che abita nel circondario. Magari sotto le traiettorie di decollo e/o atterraggio e/o di lato alle vie di rullaggio laterali alle piste e/o oltre i piazzali di parcheggio degli aeromobili?
Ancora l’Art. 7 dello stesso DM rileva le attività consentite:
•Fatti salvi gli insediamenti esistenti, i Piani regolatori Generali sono adeguati alla zonizzazione:
Zona A: non sono previste limitazioni
Zona B: solo attività agricole, industriali, terziario previo risanamento
Zona C: solo attività connesse funzionalmente all’aeroporto.
In sostanza quali provvedimenti devono essere intrapresi qualora la zona superiore a 65Lva, perciò uno spazio “acustico” tra la zona A e quella B è esterna al sedime aeroportuale? Quanti aeroporti sopportano questa situazione? Tra di questi, probabilmente, Ciampino, dove i quartieri edificati prima del DM che come indica all’Art. 7 i limiti delle attività consentite “fatti salvi gli insediamenti esistenti”, ovvero un numero di cittadini che avrebbero dovuto, almeno, essere circostanziati ed identificati. Le policy amministrative, in sede di Commissione Aeroportuale e/o di governo del territorio non avrebbero dovuto perlomeno valutare le due uniche opzioni compatibili, ovvero:
- Limitare il numero dei voli per rientrale nei 65Lva;
- Insonorizzare le abitazioni sottoposte a valori acustici superiori a 65Lva.
E’ avvenuto? Ecco quando disponibile download dal sito web della Regione Lazio.
Oggetto: Aeroporto “G.B. Pastine” di Ciampino. Approvazione impronta acustica e zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale.
Presa d’atto e ratifica del verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 1 luglio 2010.
LA GIUNTA REGIONALE
Su proposta dell’Assessore alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6;
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1;
VISTA la legge 241/1990 e s.m.i.;
VISTA la seguente disciplina di settore:
- la Legge 26 ottobre 1995, n.447 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”;
- il D.M. 31 ottobre 1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”;
- il D.P.R. 11 dicembre 1997 n. 496 “Regolamento recante norme per la riduzione dell’inquinameno acustico prodotto dagli aeromobili civili”;
- il D.Lgs. 17 gennaio 2005 n. 13 “ Attuazione della direttiva 2002/30/CE relativa all’introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore negli aeroporti”;
- il D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 194 “Attuazione della direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale;
PREMESSO CHE
- il D.M. 31.10.1997 art. 5, prevede l’istituzione, per ogni aeroporto aperto a traffico civile, di una Commissione Aeroportuale al fine di definire le procedure antirumore che dovranno essere adottate con provvedimento del direttore della Circoscrizione aeroportuale;
- la Commissione Aeroportuale, ai sensi dell’art. 6, comma 4 del D.M. 31.10.1997, nella riunione del 10 aprile 2008 non ha raggiunto l’unanimità richiesta nell’approvazione dell’impronta acustica dello scalo di Ciampino;
- il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito di quanto comunicato dall’ENAC sulla mancata unanimità in seno alla Commissione, ha delegato con nota prot. 0028447 del 10/7/2009 il Presidente della Regione Lazio a convocare e presiedere un’ apposita Conferenza di Servizi funzionale all’approvazione della zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale;
- su convocazione della Regione Lazio, si è tenuta in data 21 dicembre 2009, presso la sede regionale, la riunione della PreConferenza dei Servizi per definire, con gli enti, le società e gli operatori coinvolti, le modalità operative per lo svolgimento della su richiamata Conferenza di Servizi;
- il giorno 12/02/2010, presso la Presidenza della Regione Lazio, Sala Aniene, è stata convocata, con nota n. 9807/D2/2W del 15.01.2010 e successiva nota n. 36290/D2/2W/05 del 10.02.2010 la prima seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo aeroportuale di Ciampino;
CONSIDERATO che nel corso della prima seduta della Conferenza, attesi gli aspetti eminentemente specialistici della definizione dell’impronta acustica e della successiva zonizzazione acustica dell’aeroporto di Ciampino, fu deciso di individuare in un gruppo di lavoro tecnico (costituito da un rappresentante dei Comuni di Roma, Ciampino e Marino, da un rappresentante di ENAC, da un rappresentante A.D.R. S.p.A. e da un rappresentante ARPA Lazio sotto la supervisione della Regione Lazio) il soggetto incaricato di effettuare le necessarie valutazioni, secondo le indicazioni scaturite nel corso della Conferenza e nel rispetto delle indicazioni di legge, per aggiornare, modificare e/o integrare lo studio per la caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino non approvato dalla Commissione Aeroportuale di cui all’art. 5 del D.M. 31 ottobre 1997;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n° B1476 del 19/03/2010 con la quale fu costituito formalmente il “Gruppo di Lavoro” tecnico;
PRESO ATTO CHE il suddetto “Gruppo di Lavoro” ha predisposto nel corso delle 5 riunioni, tenutesi in data 4 marzo 2010, 22 marzo 2010, 23 aprile 2010, 14 maggio 2010 e 21 maggio 2010, i sottolelencati elaborati tecnici, allegati alla presente deliberazione e di cui formano parte integrante, da sottoporre all’approvazione della Conferenza di Servizi:
1. l’impronta acustica dell’intorno aeroportuale di Ciampino e Relazione Tecnica di accompagnamento con la specificazione delle metodiche che hanno portato alla definizione dell’impronta acustica stessa;
2. due ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale, denominate “Proposta 1” e “Proposta 2”;
CONSIDERATO che il giorno 1 luglio 2010, presso l’Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale, è stata convocata, con nota n. 147790/D2/2E/14 del 18.06.2010 e successiva nota n. 152224/D2/2E/14 del 24.06.2010, la seconda seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo di Ciampino;
VISTO il verbale della Conferenza di Servizi redatto in data 1 luglio 2010, allegato alla presente delibera e di cui forma parte integrante e sostanziale, nel quale la Conferenza stessa ha approvato:
- all’unanimità (con l’astensione del Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale) l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino, così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica;
- a maggioranza, con i pareri favorevoli di: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lazio - Dir. Reg. Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Amministrazione Provinciale di Roma, Comune di Ciampino, Comune di Marino, Arpa Lazio, ENAC, l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2”. I rappresentanti di ADR S.p.A. e A.O.C. hanno espresso parere favorevole all’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 1”, allegata al presente verbale.
CONSIDERATO che, per la conclusione dell’iter procedimentale di tutte le attività derivanti dal contenuto della richiamata delega conferita alla Presidente della Regione dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, occorre procedere alla presa d’atto del Verbale conclusivo della Conferenza di Servizi e alla ratifica delle decisioni assunte nella Conferenza stessa;
CONSIDERATO che il presente provvedimento non è soggetto a concertazione con le parti sociali;
all’unanimità, per le motivazioni espresse in premessa che qui devono intendersi come formalmente riproposte
DELIBERA
a) Di prendere atto del verbale della Conferenza di Servizi del 1 luglio 2010, allegato alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
b) Di ratificare le decisioni della Conferenza di Servizi che ha approvato:
1. l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica, allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
2. l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2” allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante.
Gli atti della Conferenza di Servizi e i relativi allegati saranno trasmessi al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito della delega conferita alla Presidente della Regione Lazio, per i successivi adempimenti di competenza.Quali reali iniziative sono state intraprese e realizzate? Nell’ambito del convegno di Demetra Trasporto aereo-Tra innovazione tecnologica e integrazione infrastrutturale (Roma , 4 dicembre 2017) l’Ing. Gennaro Bronzone di ENAC ha presentato un powerpoint di 28 pagine: “Considerazioni sul rumore aeroportuale-Corso di formazione giuridico-amministrativa
Illustrando la normativa del DM 31.10.1997, Metodologia del rumore aeroportuale ha rilevato come il Decreto disciplina:
I criteri di misura del rumore emesso dagli aeromobili nelle attività aeroportuali
Le procedure per l’adozione di misure di riduzione del rumore, per la classificazione degli aeroporti, per la definizione dei sistemi di monitoraggio
I criteri per l’individuazione delle zone di rispetto.
L’Art.6 inquadra la cosiddetta caratterizzazione acustica aeroportuale rilevando come “le Commissioni di cui all’art.5, tenuto conto del Piano regolatore Aeroportuale, delle procedure antirumore, adottano nell’intorno aeroportuale i confini di tre zone di rispetto, rispettivamente A, B, C, ove imporre limitazioni alle attività dell’uomo:
Zona A: Lva< 65db(A)
Zona B: Lva< 75db(A)
Zona C; Lva maggiore di 75db(A)
Oltre le zone A, B, C, Lva<60db(A), ai fini del rumore si è fuori dall’intorno aeroportuale
Cosa accade qualora il livello dei 65Lva travalichi il sedime aeroportuale e investa abitazioni e la comunità insediata e/o che abita nel circondario. Magari sotto le traiettorie di decollo e/o atterraggio e/o di lato alle vie di rullaggio laterali alle piste e/o oltre i piazzali di parcheggio degli aeromobili?
Ancora l’Art. 7 dello stesso DM rileva le attività consentite:
•Fatti salvi gli insediamenti esistenti, i Piani regolatori Generali sono adeguati alla zonizzazione:
Zona A: non sono previste limitazioni
Zona B: solo attività agricole, industriali, terziario previo risanamento
Zona C: solo attività connesse funzionalmente all’aeroporto.
In sostanza quali provvedimenti devono essere intrapresi qualora la zona superiore a 65Lva, perciò uno spazio “acustico” tra la zona A e quella B è esterna al sedime aeroportuale? Quanti aeroporti sopportano questa situazione? Tra di questi, probabilmente, Ciampino, dove i quartieri edificati prima del DM che come indica all’Art. 7 i limiti delle attività consentite “fatti salvi gli insediamenti esistenti”, ovvero un numero di cittadini che avrebbero dovuto, almeno, essere circostanziati ed identificati. Le policy amministrative, in sede di Commissione Aeroportuale e/o di governo del territorio non avrebbero dovuto perlomeno valutare le due uniche opzioni compatibili, ovvero:
- Limitare il numero dei voli per rientrale nei 65Lva;
- Insonorizzare le abitazioni sottoposte a valori acustici superiori a 65Lva.
E’ avvenuto? Ecco quando disponibile download dal sito web della Regione Lazio.
Oggetto: Aeroporto “G.B. Pastine” di Ciampino. Approvazione impronta acustica e zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale.
Presa d’atto e ratifica del verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 1 luglio 2010.
LA GIUNTA REGIONALE
Su proposta dell’Assessore alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6;
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1;
VISTA la legge 241/1990 e s.m.i.;
VISTA la seguente disciplina di settore:
- la Legge 26 ottobre 1995, n.447 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”;
- il D.M. 31 ottobre 1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”;
- il D.P.R. 11 dicembre 1997 n. 496 “Regolamento recante norme per la riduzione dell’inquinameno acustico prodotto dagli aeromobili civili”;
- il D.Lgs. 17 gennaio 2005 n. 13 “ Attuazione della direttiva 2002/30/CE relativa all’introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore negli aeroporti”;
- il D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 194 “Attuazione della direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale;
PREMESSO CHE
- il D.M. 31.10.1997 art. 5, prevede l’istituzione, per ogni aeroporto aperto a traffico civile, di una Commissione Aeroportuale al fine di definire le procedure antirumore che dovranno essere adottate con provvedimento del direttore della Circoscrizione aeroportuale;
- la Commissione Aeroportuale, ai sensi dell’art. 6, comma 4 del D.M. 31.10.1997, nella riunione del 10 aprile 2008 non ha raggiunto l’unanimità richiesta nell’approvazione dell’impronta acustica dello scalo di Ciampino;
- il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito di quanto comunicato dall’ENAC sulla mancata unanimità in seno alla Commissione, ha delegato con nota prot. 0028447 del 10/7/2009 il Presidente della Regione Lazio a convocare e presiedere un’ apposita Conferenza di Servizi funzionale all’approvazione della zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale;
- su convocazione della Regione Lazio, si è tenuta in data 21 dicembre 2009, presso la sede regionale, la riunione della PreConferenza dei Servizi per definire, con gli enti, le società e gli operatori coinvolti, le modalità operative per lo svolgimento della su richiamata Conferenza di Servizi;
- il giorno 12/02/2010, presso la Presidenza della Regione Lazio, Sala Aniene, è stata convocata, con nota n. 9807/D2/2W del 15.01.2010 e successiva nota n. 36290/D2/2W/05 del 10.02.2010 la prima seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo aeroportuale di Ciampino;
CONSIDERATO che nel corso della prima seduta della Conferenza, attesi gli aspetti eminentemente specialistici della definizione dell’impronta acustica e della successiva zonizzazione acustica dell’aeroporto di Ciampino, fu deciso di individuare in un gruppo di lavoro tecnico (costituito da un rappresentante dei Comuni di Roma, Ciampino e Marino, da un rappresentante di ENAC, da un rappresentante A.D.R. S.p.A. e da un rappresentante ARPA Lazio sotto la supervisione della Regione Lazio) il soggetto incaricato di effettuare le necessarie valutazioni, secondo le indicazioni scaturite nel corso della Conferenza e nel rispetto delle indicazioni di legge, per aggiornare, modificare e/o integrare lo studio per la caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino non approvato dalla Commissione Aeroportuale di cui all’art. 5 del D.M. 31 ottobre 1997;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n° B1476 del 19/03/2010 con la quale fu costituito formalmente il “Gruppo di Lavoro” tecnico;
PRESO ATTO CHE il suddetto “Gruppo di Lavoro” ha predisposto nel corso delle 5 riunioni, tenutesi in data 4 marzo 2010, 22 marzo 2010, 23 aprile 2010, 14 maggio 2010 e 21 maggio 2010, i sottolelencati elaborati tecnici, allegati alla presente deliberazione e di cui formano parte integrante, da sottoporre all’approvazione della Conferenza di Servizi:
1. l’impronta acustica dell’intorno aeroportuale di Ciampino e Relazione Tecnica di accompagnamento con la specificazione delle metodiche che hanno portato alla definizione dell’impronta acustica stessa;
2. due ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale, denominate “Proposta 1” e “Proposta 2”;
CONSIDERATO che il giorno 1 luglio 2010, presso l’Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale, è stata convocata, con nota n. 147790/D2/2E/14 del 18.06.2010 e successiva nota n. 152224/D2/2E/14 del 24.06.2010, la seconda seduta della Conferenza di Servizi per l’approvazione dell’impronta acustica e della zonizzazione acustica dello scalo di Ciampino;
VISTO il verbale della Conferenza di Servizi redatto in data 1 luglio 2010, allegato alla presente delibera e di cui forma parte integrante e sostanziale, nel quale la Conferenza stessa ha approvato:
- all’unanimità (con l’astensione del Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale) l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino, così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica;
- a maggioranza, con i pareri favorevoli di: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lazio - Dir. Reg. Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Amministrazione Provinciale di Roma, Comune di Ciampino, Comune di Marino, Arpa Lazio, ENAC, l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2”. I rappresentanti di ADR S.p.A. e A.O.C. hanno espresso parere favorevole all’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 1”, allegata al presente verbale.
CONSIDERATO che, per la conclusione dell’iter procedimentale di tutte le attività derivanti dal contenuto della richiamata delega conferita alla Presidente della Regione dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, occorre procedere alla presa d’atto del Verbale conclusivo della Conferenza di Servizi e alla ratifica delle decisioni assunte nella Conferenza stessa;
CONSIDERATO che il presente provvedimento non è soggetto a concertazione con le parti sociali;
all’unanimità, per le motivazioni espresse in premessa che qui devono intendersi come formalmente riproposte
DELIBERA
a) Di prendere atto del verbale della Conferenza di Servizi del 1 luglio 2010, allegato alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
b) Di ratificare le decisioni della Conferenza di Servizi che ha approvato:
1. l’impronta acustica dell’aeroporto di Ciampino così come riportata nella planimetria e nella relazione tecnica, allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante;
2. l’ipotesi di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale “G.B. Pastine” di Ciampino così come rappresentata nella planimetria denominata “Proposta 2” allegata alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante.
Gli atti della Conferenza di Servizi e i relativi allegati saranno trasmessi al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito della delega conferita alla Presidente della Regione Lazio, per i successivi adempimenti di competenza.vv
data inserimento: Martedì 09 Gennaio 2018