Chi ha proposto il contratto, chi ha ritenuto indispensabile il leasing, chi si è convinto a firmarlo e quale Governo lo ha sottoscritto? Nessun dubbio sul Governo che ha firmato l'accordo, che riferito dal Il Fatto Quotidiano, tra il Segretario generale della Difesa e Alitalia.
Alitalia a gestire l'accordo tra il governo e Etihad, “un costo complessivo di 144 milioni di euro, diviso per in 5 diversi lotti. Il costo effettivo del leasing dell'Airbus sarebbe di 81 milioni e 312 mila dollari, che trasformati in euro fanno più o meno 70 milioni di dollari. Nel prezzo finale ci sarebbero anche "la manutenzione e i servizi Camo di ingegneria" (31 milioni e 751mila euro); le "operazioni di supporto, handling e ricovero in un hangar (12 milioni e 500mila euro); l'addestramento dei piloti (4 milioni di euro); e la riconfigurazione del velivolo, cui servirebbe un restauro per aggiungere i locali necessari per un volo di Stato (bando realizzato ma tutto per ora sembra fermo)”. All'epoca il quadrimotore di proprietà di Etihad (azionista al 49 per cento di Alitalia), per un accordo con scadenza al 2023. L’Airbus 340-500 consegnato nel gennaio del 2016 (aveva 10anni avendo fatto il primo volo il 31 marzo 2006) era stato convertito ad operazioni lungo raggio ETOPS.
Il quadrimotore turbofan tuttavia abbisogna di piste lunghe al punto che lo scalo militare-governativo di Ciampino risultava, sostanzialmente, impraticabile all'uso di voli lungo raggio.
Adesso il premier Giuseppe Conte, che non mai utilizzato il quadrimotore, ha deciso: l'eventuale utilizzo dell'Airbus 340-500 deve ritenersi "È uno spreco e un capriccio".
data inserimento: Giovedì 26 Luglio 2018