Sono calate le quote di traffico ed anche il numero degli aeromobili operativi. Nel 2013 cala il numero degli aeromobili dei vettori italiani prevalentemente impegnati in una rete di corto-medio raggio: quella meno redditizia. Dove le dinamiche competitive ed il sistema tariffario low cost determina una costante e progressiva capacità manageriale. La continua evoluzione del trasporto aereo ha comportato una marcata progressiva riduzione degli yields medi per i voli di breve e medio raggio. Il ricavo medio per passeggero è un parametro fondamentale ed innesca riflessi diretti sui bilanci delle aerolinee con il Certificato Operativo rilasciato da ENAC.
L'elenco dei vettori italiani al 31 dicembre 2013 era il seguente.
Flotte dei vettori di gruppo A - 2013:
Air Dolomiti
Air Italy
Air Vallée
Alitalia-CAI
Belle Air Europe
Blue Panorama
Cargolux Italia
Meridiana Fly
Miniliner
Mistral Air
Neos
New Livingston
Skybridge Airops
Small Planet
Wind Jet.
Il numero degli aeromobili in servizio alla stessa data era di 219 velivoli, mentre 12 mesi prima erano 282. Occorre tuttavia rilevare come Air Vallèe ha avuto la licenza sospesa il 24 aprile 2013, alla BelleAir Europe è stata sospesa il 27 novembre 2013, Blue Panorama dispone invece una licenza provvisoria dal 23 ottobre 2012, mentre WindJet ha la licenza sospesa dal 16 agosto 2012.
Altre considerazioni andrebbero invece segnalate sulla situazione del gruppo Alitalia-CAI oggetto di persistenti criticità di bilanci e con prospettive di acquisizione da parte di Etihad e scenari di riassetto operativo e di rete di collegamenti difficilmente recuperabili nel brevissimo periodo. Come rileva la stessa ENAC nel Rapporto 2013, il Regolamento (CE) n. 1008/2008, che disciplina il rilascio e il mantenimento della licenza di esercizio di trasporto aereo, riconosce all’accertamento positivo della salute finanziaria del vettore, la garanzia per la sicurezza delle operazioni e la regolarità delle stesse. L’ENAC, nel 2013, ha avviato un controllo incrociato sui vettori coordinando i dati economico-finanziari e operativi dichiarati.
Nel contesto della UE anche l'Italia ha intensificato l’attività di monitoraggio, per renderle più attendibili e di immediata le verifiche sui risultati economico-finanziari dei vettori, una lettura del breakeven di riferimento e una valutazione di sistema. Elementi congiunturali e la crisi economica stanno evidenziando le criticità strutturali del comparto dell’aviazione civile. Le aerolinee italiane sembrerebbero caratterizzate da declinanti quote di mercato, una persistente difficoltà nella competizione delle low cost, con i voli charter e dei concorrenti convenzionali comunque impegnati in perpetui processi di ristrutturazione aziendale finalizzati al recupero di competitività, efficienza, ottimizzazione della produttività e riduzione dei costi operativi. Le prospettive per le aerolinee italiane non appare roseo, anche per Alitalia. Nonostante l'ultima offerta di finanziamento ed acquisizione di una quota di minoranza per Ethiad.
data inserimento: Giovedì 12 Giugno 2014