A seguito delle possibili preoccupanti ricadute sulla gestione dei servizi del traffico aereo ingenerate dal verdetto della Cassazione sull’incidente aereo di Cagliari del 2004, il Presidente di ENAC, On.le Riggio, ha scritto al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, on. Matteoli, relativamente alla necessità di adoperarsi al fine di ottenere "una legge specifica che regoli, in maniera chiara ed univoca, competenze e responsabilità assegnate agli operatori del controllo del traffico aereo".
Tale atto rappresenterebbe un passo importantissimo nel riconoscimento dell'inadeguatezza della legislazione aeronautica italiana a cui si è sopperito, per lungo tempo, con un'attuazione pratica o extragiuridica delle norme internazionali, sotto forma di circolari interne o istruzioni.
Nella missiva si sottolinea l'ampliamento, determinato dai giudici, dell'ambito di responsabilità dei controllori del traffico aereo, "fino ad includere poteri di vigilanza e intervento sulla circolazione aerea, a prescindere dal reale recepimento degli Allegati ICAO. Un ambito di responsabilità senza limiti che espone il controllore, in caso di incidente, ad un eventuale risarcimento illimitato nei confronti dei parenti delle vittime".
Il Presidente Riggio auspica, opportunamente, che la struttura legislativa del Ministero Infrastrutture e Trasporti, in coordinamento con l’omologo Ufficio della Difesa, si faccia promotore "di un apposito provvedimento legislativo che chiarisca definitivamente la esclusività e la prevalenza delle norme internazionali e comunitarie nella complessa materia dei servizi di navigazione aerea e recepisca, in campo penale, il principio della responsabilità limitata (ndr. nel senso di evitare troppo facili criminalizzazioni per errori non intenzionali di professionisti che svolgono attività a così detto rischio autorizzato) . Ciò al fine superiore di incoraggiare lo sviluppo di una corretta cultura (just culture) e di creare un ambiente libero dal rischio di punizione in quanto non incentrato sulle colpa dei componenti il sistema (addetti alle operazioni di prima linea) ma volto a garantire una esauriente e regolare interscambiabilità dei fatti riguardanti la sicurezza".
ANACNA esprime il massimo apprezzamento per questa responsabile e, per certi versi, storica iniziativa di ENAC, valutando la stessa come primo e fondamentale passo verso il processo di modernizzazione della legislazione aeronautica in tema di "rischio autorizzato" (piloti,controllori,operatori aeroportuali etc.) rispetto al quale l’Italia aveva fino ad oggi segnato il passo rispetto alla maggior parte dei Paesi membri dell’Unione Europea.
ANACNA formula inoltre l’auspicio che il mondo aeronautico si renda protagonista, ancora una volta, nell’incoraggiare un deciso cambio di mentalità anche in numerosi altri settori in cui si svolgono attività ad alto coefficiente di rischio e responsabilità (sanità, polizia,forze armate, vigili del fuoco etc.) passando dalla cultura della colpa e della caccia al colpevole, alla diversa e più costruttiva cultura della ricerca delle cause e della prevenzione.
data inserimento: Giovedì 27 Gennaio 2011