Dopo la news "Un secondo P 92 precipita in tre giorni, stavolta a Catania, una vittima" dello scorso 8 giugno Aerohabitat ha ricevuto alcune e-mail e telefonate relative, innanzi tutto, all'errore, imprecisione concernente alla tipologia di aeromobile finito in mare. I rilievi, che al momento non siamo in grado di risolvere, segnalano in uno caso che non si trattava di un P92, ma piuttosto di P2002JF, perciò di un P92 certificato, non comunque di un ultraleggero. Infatti, viene segnalato come l'esistenza di una specifica immatricolazione dell'aeromobile siglato I-LICC, avrebbe dovuto, immediatamente identificare un velivolo di aviazione generale piuttosto che di un ultraleggero.
L'errore commesso tuttavia rimanda alla news che Aerohabitat ha ripreso on line dal sito ANSV, che riportava testualmente lo scorso 6 giugno:
"L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha avviato l’indagine di propria competenza sull’incidente occorso nel pomeriggio di oggi all’aeromobile P92 marche I-LICC, che, subito dopo il decollo da Catania, avvenuto alle 15.43 UTC, perdeva il contatto radio con gli enti di controllo del traffico aereo. Il relitto dell’aeromobile veniva avvistato in mare, in prossimità di Santa Maria la Scala, nel catanese.Deceduto l’allievo pilota presente a bordo. Un investigatore dell'ANSV è in contatto con le autorità locali intervenute per il necessario coordinamento operativo".
Gli autori delle e-mail, che, come abbiamo potuto appurare, volano abitualmente con l'attestato al volo per ultraleggero e con un brevetto, sulla scorta della citata imprecisione, manifestano, legittimamente, la loro opinione sull'analisi che accompagna l'evento incidentale e come la stessa riveli "una così profonda ignoranza del problema, naturalmente anche tutta quella serie di giudizi risultano sconclusionati e ridicoli"; "preda di un enorme e fuorviante pregiudizio".
Uno degli estensori annota inoltre come "in Italia il numero di incidenti mortali VDS sia pressoché' equivalente a quello degli incidenti mortali di aviazione generale, con la differenza che essendo il numero dei velivoli VDS assai maggiore e le ore volate assai superiori, viene fuori che i piloti "brevettati" tendono ad ammazzarsi da 5 a 10 volte di più che quelli non "brevettati". Viene quindi proposta, come conseguenza e sintesi, in analogia alla rubrica "Alert ULM, l'attivazione di una seconda categoria o sezione parallela, stavolta denominata ALERT GA - Aviazione Generale. L'incidentalità della flotta di Aviazione Generale Italiana sarebbe - secondo questo interlocutore - assai più rilevante di quella registrata da ANSV, AeCI e FIVU. Aerohabitat ignora la fonte casistica - statistica incidentale alla quale rimanda il nostro interlocutore.
Saremmo interessati a disporre dei dati per poterli analizzare adeguatamente e capire le ragioni di tali criticità. Il monitoraggio degli eventi aeronautici del BelPaese è invece, secondo Aerohabitat, ancora un traguardo lontano. Questo si evince dalla lettura del Rapporto Informativo 2010 ANSV.
Che poi la flotta ultraleggera italiana quando vola all'estero scopra la necessità non solo del certificato acustico ma dell'aeronavigabilità inquadra una realtà operativa problematica, anche per la tipologia degli "ultraleggeri" che vengono certificati e quindi inquadrati nella flotta di Aviazione Generale.
Altre considerazioni andrebbero argomentate relativamente alle procedure CAMO (Continuing Airworthiness Management Organisations) ed alla loro piena funzionalità, efficienza, regolarità e vigilanza dei suddetti certificati. Occorrerebbe comparare la normativa e la prassi esistente in altri Paesi Europei. La loro flotta "ultraleggeri" più e meno certificati, qualora fossero autorizzati al volo. Le disposizioni per la formazione, il training iniziale ed i controlli periodici in volo.
Ma in attesa di elaborare ulteriori analisi sull'intera materia, Aerohabitat ritiene indispensabile segnalare, vedi G.U. 103 del 5 Maggio 2011, la recente nota del Ministero dei Trasporti:
"Si comunica che in data 15 aprile 2011 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha emesso, ai sensi dell'art. 15 del dPR 9 luglio 2010, n. 133, il decreto di approvazione dei seguenti regolamenti e programmi didattici del volo da diporto o sportivo:
a) Programma didattico per l'abilitazione alla condotta apparecchi VDS provvisti di motore
b) Programma didattico per il rilascio della qualifica di pilota V.D.S. avanzato
c) Regolamento tecnico-operativo-didattico per il volo da diporto o sportivo per apparecchi privi di motore (V.D.S./V.L.)
d) Regolamento tecnico-operativo-didattico Aeci per il volo da diporto o sportivo per apparecchi privi di motore."
I testi del decreto 15 aprile 2011 e dei regolamenti e programmi didattici approvati sono consultabili e scaricabili dal sito internet dell'Aero Club d'Italia: www.aeci.it - http://www.aeci.it/d_regolamenti.aspx
data inserimento: Lunedì 13 Giugno 2011