Dopo la violazione a Linate Striscia la Notizia denuncia altri casi.
A Linate mercoledì 21 settembre aveva infranto le misure di security. Aveva superato un metaldetector incustodito ed era penetrato, oltrepasssando la zona sterile. Il sistema della security del Forlanini aveva rilevato l'infrazione ed erano stati bloccati i voli. Il sospetto è stato identificato, ma una settimana dopo.
Nell'occasione 45 voli erano stati bloccati, quattromila persone avevano subito ritardi e cancellazione di voli. L'infrazione aveva fatto scattare le procedure di sicurezza.
Il sospetto che l'autore potesse essere una qualche terrorista. Nei giorni successivi è stata la trasmissione “Striscia la notizia” che con alcune incursioni e relativi servizi televisivi ha testato la vulnerabilità della security del sistema aeroportuale italiano.
Sono stati verificati 5 aeroporti italiani. Gli stessi sui quali l'ENAC ha, in seguito, avviato una serie di verifiche ispettive. Sulla rete della security disposta, sui fornitori dei servizi, sulle procedure adottate ed in vigore.
Nella trasmissione del 27 settembre 2011 di Striscia la Notizia il filmato ha denunciato la vulnerabilità della security negli aeroporti di Milano-Malpensa, Roma-Fiumicino, Napoli-Capodichino, Palermo e Lamezia Terme. Le considerazioni sull'impiego di strumentazioni quali metaldetector e body scanner, come le stesse procedure adottate nei singoli aeroporti sono state messe in discussioni. Per l'ennesima volta.
Rappresentano solo una misura, un semplice deterrente annunciato? Senza una reale corrispondenza con l'obiettivo perseguito?
La security aeroportuale non solo per il filtro dei passeggeri ma anche quella relativa alla attività di assistenza a merci e posta. Al ruolo degli operatori, al rispetto delle norme, ai compiti di vigilanza e controllo, alle verifiche ispettive sui fornitori dei servizi per esaminare il rispetto o meno delle procedure previste a livello nazionale e internazionale. Audit di veriifica anche delle infrastrutture, degli impianti disponibili sono realmente sono conformi a quanto disposto dalla CSA.
Ma se gli "audit ricevuti dalla Commissione Europea è stato confermato il rispetto da parte del sistema aeroportuale nazionale degli standard europei in materia di security" italiano come mai il sistema manifesta queste lacune? Le ispezioni, le cosiddette "security drills", ovvero le procedure e le disposizioni necessarie a collaudare e testare periodicamente metal detectors, logistica, layout per passeggeri, bagagli e merci in arrivo ed in partenza, un pacchetto di tipologie e tecniche (test e audit) dettagliate in grado di monitorare l'efficienza dei sistemi adottati e delle procedure applicate, quelle disposte da ENAC, danno sempre risultati di efficienza e sicurezza del sistema?
Intanto a Malpensa, lo stesso incursore di Linate - riportano i media di oggi - ha eluso ancora una volta metal e scanner detector e tutta la restante barriera della security. Gli allarmi sono comunque immediatamente scattati ed il 39novenne trasgressore, recidivo, è stato bloccato.
data inserimento: Domenica 02 Ottobre 2011