"Aerostazioni. Problematiche di applicazione della normativa antincendio".
Lo scorso 28 marzo 2012 Enac ha svolto una giornata di analisi al Workshop organizzato dalla Direzione Pianificazione e Progetti
ha discusso sul D.P.R. 151/2011 - Regolamento recante semplificazione alla disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, con una target prestigioso: "Aerostazioni. Problematiche di applicazione della normativa antincendio".
L'ENAC ha un obiettivo importante, anche a seguito del predetto Regolamento D.P.R. 151/2011, emanare documenti esplicativi per gli interventi sui sistemi aeroportuali. A breve verrà costituito un Gruppo di lavoro congiunto Enac, VV. del Fuoco e rappresentanti delle Società di gestione aeroportuale finalizzato alla definizione di Linee guida esplicative. E' una materia che, peraltro, lo stesso Annesso 14 ICAO Aerodrome ha da sempre previsto: gli Stati membri sono tenuti a fornire i servizi e l’equipaggiamento per il soccorso e la lotta contro gli incendi.
Anche l'articolo 707 del Codice della Navigazione Aerea è stato modificato da tempo. Con il D.Lgs n. 151 del 15 marzo 2006 lo aveva previsto. Anche il Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli Aeroporti è stato aggiornato, anche recentemente, a seguito dell'analisi sul modello del rischio incidentali è stato definito e reso trasparente:
- modello probabilistico degli incidenti,
- modello di localizzazione degli incidenti,
- modello per le conseguenze degli incidenti.
"Per ogni tipologia d’incidente (landing undershoot, landing or take off overrun, veer-off) si ha una diversa distribuzione sia in funzione della natura stessa dell’incidente, che della distanza longitudinale e trasversale dalla pista".
Edifici aeroportuali, aerostazioni, cisterne - deposito di carburante e qualsivoglia altra attività interna al sedime aeroportuale esigono la predisposizione di misure preventive adeguate. La prevenzione e protezione incendi negli edifici aeroportuali riguarderà quindi:
Negozi; uffici; centrali termiche; aree trattamento bagagli da stiva; Aree restituzione bagagli; Aree per la preparazione dei cibi e per la ristorazione; Archivi cartacei; Depositi di materiale.
Quindi saranno interessati Terminal Passeggeri, Torre di controllo, Caserma VV.F. Cabine elettriche, Hangar, Parcheggi multipiano e, probabilmente, altro.
Allo scopo dovranno essere valutati e parametrati i seguenti elementi:
Indici di affollamento “importanti”; Grandi dimensioni degli spazi; Compresenza di attività differenti dal punto di vista della prevenzione e protezione incendi, vie di fuga che devono coniugare la sicurezza antincendio con la security aeroportuale.
Il “frazionamento” dei grandi spazi deve poter garantire al contempo la “permeabilità” dei percorsi per il passeggero.
L’Art. 702. Codice della Navigazione inquadra la progettazione delle infrastrutture aeroportuali. […] l'approvazione dei progetti di costruzione, di ampliamento, di ristrutturazione, di manutenzione straordinaria e di adeguamento delle infrastrutture aeroportuali […] è di spettanza dell'ENAC, anche per la verifica della conformità alle norme di sicurezza […].
Adesso non resta che aspettare l'elaborazione delle linee guida specifiche nella convinzione che, gli interventi futuri, possano intervenire efficacemente sull'edificato esistente.
data inserimento: Venerdì 30 Marzo 2012