I parlamentari Della Seta e Ferrante hanno presentato una interrogazione sintetizzabile in "Il raddoppio dell'aeroporto è una mega operazione speculativa".
Aerohabitat propone il testo integrale.
"Ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Premesso che:
la società AdR SpA, che gestisce lo scalo aeroportuale di Fiumicino, ha proposto un ampliamento della superficie dell'aeroporto. AdR SpA ha già assegnato, a seguito di gara, ad una società britannica il progetto inserito nel masterplan presentato il 5 marzo 2010;
è importante evidenziare che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, rispondendo ad atti di sindacato ispettivo presentati alla Camera sulla questione, ha evidenziato che: 'Tale ipotesi, ancora in fase di perfezionamento, prevede la realizzazione di una quarta pista, con un'espansione del sedime aeroportuale di circa 140 Ha, dei quali circa 1,0 Ha ricadenti in una parte marginale dell'area denominata 'vasche di Maccarese' (...). Il piano di sviluppo, una volta ottenuto il nulla-osta tecnico espresso dall'Enac (Ente nazionale aviazione civile), dovrà essere sottoposto al ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per l'avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale e, successivamente, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la convocazione della Conferenza servizi finalizzata al conseguimento della compatibilità urbanistica';
la risposta sopracitata sembrerebbe essere smentita dalla lettura del documento 'Masterplan dell'aeroporto di Fiumicino. Gara per l'affidamento del servizio di pianificazione aeroportuale a lungo termine', edito dalla società Aeroporti di Roma (AdR), in cui si afferma, a pagina 6, che 'L'intervento d'ampliamento andrebbe valutato considerando una superficie totale di 1300 ettari (...)': un'area pari a dieci volte quella ipotizzata dai ministri nella succitata risposta, mentre la superficie denominata "vasche di Maccarese", ricadente in "zona 1" della omonima Riserva naturale Statale del Litorale romano - istituita con decreto ministeriale del 28 marzo 1996 -, è di circa 120 ettari e non di 1 ettaro come dichiarato;
inoltre oltre alle ovvie ricadute ambientali e paesaggistiche sul territorio è importante evidenziare, come emerge con chiarezza dalla lettura del quotidiano 'La Repubblica' (Cronaca di Roma, 27 luglio 2010), il livello insostenibile di rumore che si registra nel Comune di Fiumucino in corrispondenza di atterraggi e decolli degli aerei, destinato ad accrescersi ulteriormente con l'eventuale ampliamento dell'aeroporto;
proprio rispetto all'inquinamento acustico nell'area contigua allo scalo, Legambiente e il Comitato 'Fuori Pista', in collaborazione con la società 'Strategie ambientali', hanno monitorato sei siti ricadenti nel Comune di Fiumicino: la situazione più grave appare quella in viale dei Polpi, nel centro abitato di Focene, dove i fonometri hanno misurato un livello medio(Leq) pari a 82,4 decibel dB(A) e un picco di 101,7 decibel dB(A) in corrispondenza di un decollo dell'aereo. Elevatissime anche le altre rilevazioni: dai 91,7 decibel di picco (con livelli equivalenti sino a 75,6 decibel) registrati in via della Trigolana a Maccarese, ai 95,4 decibel di picco (84,5 Leq) in via della Muratella-Centro 20; e ancora, dagli 88 decibel di picco (69,1 Leq) in prossimità dell'istituto 'Leonardo da Vinci' in via di Maccarese ai 95,7 decibel di picco (74,1 Leq) nel sito del campo sportivo Paglialunga (Parco dei Principi, Fregene),
si chiede di conoscere:
quale sia, a giudizio dei ministri in indirizzo, vista l'enorme discordanza tra il documento dell'AdR e la risposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, la reale dimensione del piano di espansione dell'aeroporto, dato che l'ampliamento dell'aeroporto, se sarà realizzato, avrà come effetto che molte abitazioni, terreni agricoli, piccole e medie aziende saranno cancellate, con l'effetto di uno stravolgimento del territorio e dell'ambiente;
quanta parte dell'area interessata dal progetto ricada nella 'Vasche di Maccarese' e nell'intera area della riserva;
quali siano i livelli di inquinamento acustico in corrispondenza dei centri abitati ricadenti nell'area di Fiumicino;
i motivi per cui ancora oggi non sarebbe attivo il sistema di monitoraggio acustico nell'aeroporto di Fiumicino, dove gli aerei continuano a volare anche durante le ore notturne in violazione della normativa;
se, per quanto di rispettiva competenza, ritengono necessario che il progetto di ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino sia sottoposto, oltre che alla Valutazione di impatto ambientale (Via), anche alla Valutazione ambientale strategica (Vas), come appare inevitabile data la vastità e l'impatto dell'intervento".
data inserimento: Mercoledì 23 Febbraio 2011