Le emissioni in atmosfera sono uno degli aspetti di prevalente impatto ambientale anche nelle infrastrutture aeroportuali. L’inquinamento atmosferico è noto, compromette e/o costituisce pericolo per la salute umana e per la qualità dell’ambiente.
Ma quali aeroporti del Belpaese hanno allestito un virtuoso controllo e verifica tra le stime previsionali delineate in sede di masterplan e un costante monitoraggio reale di tali emissioni in atmosfera?
Gli aeroporti e le flotte degli aerei aeromobili inquinano, non solo con emissioni di CO2 del traffico aereo, ritenute un contributo marginale nella quota mondiale dei trasporti alle emissioni di gas serra e del riscaldamento climatico. Studi recenti, ad esempio, segnalano negli USA il 27% di contributo complessivo dei trasporti sulla CO2 emessa al suolo americano, mentre il sistema “aereo” incide per un ulteriore 9%.
Ma le emissioni del traffico aereo oltre al PM10 e 2,5, NO2, polvere sottili registrano anche ulteriori inquinanti e microinquinanti connessi all’attività aeroportuale.
L’area interessata è più vasta del sedime dello scalo, oltre al territorio sulla cui qualità dell’aria le emissioni possono incidere. Una zona circoscritta fino ad un raggio di 6,5 km dalla pista. Dipende da tipologia della pista di volo e dei percorsi di volo degli aeromobili nelle fasi di avvicinamento, atterraggio e decollo (LTO-LandingTakeOff). L’altezza di certe sostanze inquinanti stazionerebbe nell’aria da terra ad un’altezza limitata; fino a 100-150 metri - nel periodo di maggior accumulo degli inquinanti - si rimescolano.
Trascurando le emissioni in atmosfera originati dall'attività aeroportuale a terra (mezzi al suolo per imbarco, navette e veicoli di servizio, gruppi elettrogeni, ecc.) che ha, comunque, un impatto rilevante (Pm10, NOX, ecc.) occorre rilevare come le emissioni CO2 di un bigetto corto-medio raggio ammonti a circa 4 tonnellate per ogni ciclo LTO, di circa 9 tons CO2 per velivoli di lungo raggio lungo raggio. Le emissioni di CO2 del traffico aereo, considerate una fetta non irrilevante del contributo mondiale dei trasporti alle emissioni di gas serra e quindi al riscaldamento climatico.
Come monitorare tali emissioni gassose? Con una rete di centraline e con stime utilizzando modelli matematici consolidati.
Una ulteriore considerazione da porre rimanda a quali iniziative, quali procedure possano essere adottate per:
a) la riduzione delle emissioni (sia aeroportuale sia traffico indotto) oltre a uno studio e azioni per la riduzione dell’inquinamento atmosferico lungo le traiettorie di atterraggio e decollo e per i possibili fenomeni di stress da inquinamento sulla vegetazione per traffico indotto; gli studi e approfondimenti dovranno essere corroborati da misure e corredati da proposte specifiche di azioni per la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
b) la redazione di un piano specifico per il contenimento delle emissioni in atmosfera da attività di cantiere, riferito alle singole fasi di lavorazione previste, contenente gli interventi che si prevedono di adottare e le relative misure di mitigazione e compensazione degli eventuali impatti e ogni altra procedura.
data inserimento: Venerdì 08 Novembre 2024