Ogni singolo Comune Aeroportuale sottoposto alle determinazioni del Codice di Navigazione in relazione al Piano di Rischio, alle Zonizzazioni A, B e C LVA, alle Curve di isorischo deve, avrebbe dovuto, definire il proprio Piani di Governo del Territorio. E' avvenuto?
L’intreccio tra le cosiddette “servitù aeronautiche” prescritte dalla Legge 58 del 1963 e le disposizioni definite dall’aggiornamento del Codice di Navigazione con gli artt. dal 707 al 715 CdN hanno predisposto un Piano delle Regole (PdR) dello stesso PGT, individuando le aree soggette alle prescrizioni imposte dal Codice della Navigazione Aerea.
Una operazione scaturita dalla coesistenza tra un aeroporto, l'habitat, la comunità dei cittadini. In tal senso sono state imposti limiti nella trasformazione e all’edificazione dello stesso territorio.
La documentazione disponibile presso i Comuni aeroportuali rimandano ai seguenti vincoli:
Piano di rischio aeroportuale;
Rumore aeroportuale – Zone A, B e C, e Rete di monitoraggio;
Rischio terzi e curve di isorischio;
Eventuale presenza di apparecchiature Radar;
Delimitazione ostacoli in genere;
Pericoli orografici e artificiali per la navigazione aerea;
con i seguenti Report:
Relazione illustrativa elaborato e linee guida relative agli ostacoli e ai pericoli per la navigazione aerea;
Relazione tecnica, illustrativa e mappe del Piano di rischio aeroportuale;
Metodologia di stima delle curve del livello di valutazione del rumore aeroportuale (LVA);
Rischi, rumori e radar per la navigazione aerea - scala 1:5.000;
Ostacoli e pericoli per la navigazione aerea - scala 1:5.000;
Mappe di vincolo: ostacoli e pericoli alla navigazione aerea ai sensi dell’art. 707 del Codice della Navigazione.
data inserimento: Lunedì 03 Giugno 2024