Il volo rientra ma l'ingestione non sarebbe avvenuta! L'impatto volatili è stato registrano nel volo mattutino Ryanair dal Falcone-Borsellino con destinazione Verona - Catullo delle 06.30 di domenica 28 febbraio. Lo hanno rivelato i media locali e nazionali.
L'ingestione in almeno uno dei due propulsori ha obbligato l'equipaggio al rientro in emergenza dal volo, riatterrando sullo stesso scalo di partenza.
Il Boeing 737 ha toccato la pista dopo appena 30 minuti circa dalla precedente partenza senza alcuna conseguenza per l'aeromobile ed i 169 passeggeri e i cinque membri dell'equipaggio a bordo.
I passeggeri sono stati riprotetti su altri voli, i propulsori sottoposti alle investigazioni e riparazioni procedurali..
Sull'evento tuttavia la GESAP - gestore aeroportuale - in una nota avrebbe sostenuto:
“L’aereo della Ryanair diretto a Verona è rientrato dopo che il comandante ha allertato l’aeroporto di Palermo di un possibile impatto con un volatile durante la fase di decollo. Il boeing 737, con i motori funzionanti, ha effettuato il rientro verso Punta Raisi, nel rispetto delle procedure di avvicinamento, per la verifica tecnica”.
“Come risulta dai verbali, i tecnici non hanno rilevato nessuna anomalia alle turbine e non sono state trovate tracce di materia organica sottobordo. Anche il controllo sulla pista di decollo non ha rilevato la presenza di volatili. E’ chiaro che l’evento ha determinato l’applicazione delle condizioni di sicurezza che evidenziano l’affidabilità della compagnia aerea”.
Una sintesi della realtà dell'impatto volatili nel Belpaese e disponibile nel documento "OSSERVAZIONI E COMMENTI SULLA RELAZIONE ANNUALE 2014 DEL B.S.C.I. a cura del maggior esperto italiano: Valter Battistoni.
La relazione 2014 BSCI - Bird Strike Committee Italy a riguardo, invece, sostiene:
"L'Aeroporto di Palermo (codice ICAO LICJ), situato a 25 Km di distanza dalla città di Palermo, si estende su un sedime di 150 ha. La struttura è dotata di due piste: la prima lunga 2130 m e larga 45 m e la seconda lunga 3420 m e larga 60 m. L’Aeroporto nel 2014 ha registrato 42.252 movimenti con 16 impatti con volatili e 1 impatto con altra fauna selvatica.
RISK ASSESSMENT
In accordo agli standard nazionali il calcolo del risk assessment ottenuto sulla base della formula del BRI2porta ai seguenti risultati.
ANALISI
Per l’anno 2014 sull’aeroporto di Palermo si calcola un BRI2 pari a 0.17, quindi inferiore alla soglia di rischio Wildlife Strike e inferiore al valore dell’anno precedente. Si conferma quindi la Procedura antivolatili pubblicata sul manuale d’aeroporto.
INDIVIDUAZIONE POSSIBILI CAUSE
L’analisi di confronto, dell’abbondanza dei volatili e altra fauna selvatica negli ultimi tre anni registra una forte diminuzione del numero degli animali che è passato da 91.760 nel 2012 a 27.891 nel 2014. Questa diminuzione può essere attribuita al calo di presenze in aeroporto dello storno, mentre la presenza del gabbiano reale in aeroporto è continua e costante durante l’anno; ciò è dovuto alla posizione dello scalo aeroportuale che su tre lati confina con il mare.
AZIONI DI MITIGAZIONE
La Gesap SpA per l’anno 2015 si impegna a continuare con la formazione del personale BCU; continuare la collaborazione con gli enti esterni alla lotta ai conigli selvatici in aeroporto; monitorare la costa nei periodi di nidificazione per evitare che i gabbiani vi si stabiliscano in modo stabile; intensificare i monitoraggi in area di manovra in primavera ed estate per cercare di ridurre il rischio wildlife strike generato da fasi di nidificazione
e fasi d’involo dei soggetti giovani che lasciano il nido."
data inserimento: Lunedì 29 Febbraio 2016