Gorizia, Campoformido, Lavariano, Comina, Rivoli, Ronchi dei L. e Aviano e Rivolto (?): da bonificare! Questa nota inquadra la situazione della Regione FVG (Friuli Venezia Giulia) ma può essere estesa in altre zone del territorio italiano coinvolto nella I e II Guerra Modiale e perciò alla verifica nelle aree e località sottoposte ai bombardamenti aerei in quei due periodi storici. In prevalenza le location delle ex aerobasi ora in prevalenza diventati sedi delle maggiori infrastrutture aeroportuali dell'Aviazione Civile Commerciale e di Aviazione Generale e aerosuperfici e aerocampi di volo in genere.
Richiamarsi al caso dell'ex aerobase vicentina di Dal Molin (La bonifica infinita del Dal Molin, ancora due ordigni - di Aerohabitat del 9 gennaio 2015) ha solo un significato esemplare di una iniziativa encomiabile ma anche un resoconto di spese per una operazione di messa in sicurezza delle aeree. Sia quando queste hanno altre destinazione d'uso (parchi e zone naturalistiche e giochi e jogging) quanto quando proseguono l'attività storica di aeroporti per l'aviazione civile e militare.
Nella situazione della Regione FVG si presenta come una delle più colpite dai bombardamenti aerei nella I e II Guerra e perciò - in assenza di operazioni programmate di monitoraggio, rinvenimento e recupero di bombe-ordigni inesplosi - di costante, quanto inatteso e occasionale ritrovamento nel corso di scavi per bonifica del terreno, per lavori in agricoltura e/o costruzione di caseggiati o strade o insediamenti tralicci o altro.
La scoperta di nuovi ordigni inesplosi, residuati dalle guerre è, come naturale, in prossimità di ex piste di volo militari.
Solo nei mesi del 2016 il caso ha fatto rinvenire ordigni bellici inesplosi e Chiasiellis (Mortegliano), a Udine in via Michelini, sul greto del Cornappo, sulla strada fra Nimis a Savorgnano del Torre,
a Sant’Anna-Gorizia (nel corso del 2013 in questa provincia sarebbero stati disattivati circa 400 ordigni in 50 interventi), a Porpetto nei pressi del Bosco della Sgobitta e in altre due località dello stesso Comune.
Cosa aspettarsi ancora?
Con il rifacimento della pista di Ronchi dei Legionari e gli scavi per la costruzione del Polo Intermodale affiancato non potranno che riemergere altri ordigni inesplosi. Una operazione ed una spesa aggiuntiva a quella già preventivata.
Nelle circostanze di scavi per edificazioni e lavori agricoli non potranno perciò mancare altri rinvenimenti.
Occorrerà comunque programmare un monitoraggio sistematico e una ricerca preliminare qualora le aree ex militari (piste di volo, hangar, caserme) saranno demolite e destinate, dopo opera di bonifica come al Dal Molin di Vicenza, al tempo libero, a parchi naturalistici e/o parco giochi per bambini e/o zone destinate alla convivialità dei cittadini.
data inserimento: Lunedì 06 Giugno 2016